venerdì 18 luglio 2008

Le necropoli difese dagli abitanti di Castel del Piano

Venerdì scorso, a Strozzacapponi, la scoperta: una tomba etrusca di incredibile valore, assolutamente intatta, ricca di tesori inestimabili. Oggi, il timore dei residenti di Castel del Piano: “anche dalle nostre parti - spiegano - potrebbero nascondersi necropoli etrusche”. Anzi, dicono i cittadini, “le necropoli ci sono, già trovate e recintate dalla soprintendenza”.
Peccato che nella stessa area segnalata dai residenti stiano per nascere una palazzina, le case popolari dell’Ater (l’azienda territoriale dell’edilizia residenziale) e una rotonda. Proprio sopra ai reperti.
Ecco perché i cittadini di Castel del Piano stanno costituendo un comitato in difesa della zona. “Sappiamo che tutta l’area in questione - spiega Enzo Scarabotta, uno dei promotori dell’iniziativa - è ricca di tombe antichissime. Tale presenza è anche testimoniata dai saggi nel terreno già fatti nei mesi scorsi dall’Ater. Solo che, a nostro avviso, tali saggi sono stati compiuti superficialmente, senza scavare fino in fondo. Cosa ci fa escludere che sotto a questi terreni non ci siano urne cinerarie preziose come quelle trovate a Strozzacapponi? Peraltro questa zona è perfettamente contigua a quella nella quale, venerdì scorso, è stata fatta l’importante scoperta della tomba intatta. Probabilmente si tratta della stessa necropoli, che da Strozzacapponi si estendeva fino a Castel del Piano”. Scarabotta e gli altri residenti spiegano anche che “finora nessuno ha dato risposte precise sui risultati dei saggi compiuti nel terreno. Pare ci sia una sorta di strana “omertà” intorno a tali esiti. Noi siamo fortemente persuasi del fatto che sotto a questi terreni si celi un patrimonio inestimabile. E siamo pronti a batterci perché venga tutelato”. Di diverso parere è invece l’Ater, che con il suo presidente Furio Benigni sottolinea: “La soprintendenza ha visto la zona e giudicato che il suo valore non è così alto come sostengono gli abitanti”. L’ingegnere dell’ Ater che si è occupato del progetto, Luca Federici, spiega anche che i saggi sono stati compiuti meticolosamente. “Abbiamo fatto sei mesi di campagne - chiarisce Federici - e gli esiti degli scavi non sono stati nascosti a nessuno: i saggi hanno portato alla luce manufatti di pregio minimo e molte delle tombe trovate, tra l’altro, sono state negli anni trafugate dai ladri. Si tratta di buche nel terreno, nient’altro. I pochi reperti trovati - spiega ancora - sono già in corso di restauro. Ma si tratta di due urne e di uno scheletro, nient’altro. La soprintendenza ci ha dato il suo placet, ciò significa che l’area è edificabile. I saggi sono stati fatti con accuratezza massima, siamo tranquilli e assolutamente persuasi del fatto che che non andremo a costruire sopra chissà quali inestimabili reperti archeologici”. I cittadini di Castel del Piano, comunque, sono intenzionati a portare avanti la loro battaglia: “Vogliamo chiarezza - spiegano - e vogliamo vedere con i nostri occhi i risultati dei saggi compiuti dall’Ater. Non possiamo davvero rischiare che le case popolari, opera di pur indubbia importanza, travolgano e sotterrino per sempre un patrimonio che viene dal passato”. La polemica, dunque, è aperta. E la storia, iniziata tremila anni fa, tutt’altro che chiusa.

Federica Grandis dal Corriere dell'Umbria

1 commento:

  1. Ai PGini DOC: potete aiutarmi a diffondere velocemente sul web il seguente messaggio? GIOVEDI 13 NOV alle 11.00 ITALIA NOSTRA e il COMITATO CIVICO di Castel del Piano invitano tutti ad una conferenza stampa al Palazzo della Provincia (Pzza Italia) sul tema della cementificazione della Necropoli Etrusca di Castel del Piano/Strozzacapponi. Una recente variante al PRG comporta il rischio che la Necropoli (da dove tra l'altro proviene il travertino dell'Arco Etrusco) sia cementificata senza nemmeno gli appropriati controlli archeologici delle moltissime tombe presenti, con la perdita di un importante patrimonio archeologico e culturale. La partecipazione in massa è fondamentale per sostenere le iniziative di salvaguardia del Comitato e di Italia Nostra!

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