mercoledì 27 agosto 2008

La Santa Spina a Montone: vince Porta del Borgo

Il rione Porta del Borgo Vecchio ha vinto la Festa della Donazione della Santa Spina edizione 2008 davanti a Porta del Monte e Porta del Verziere.
Nell' emozionante serata finale di sabato la proclamazione del vincitore è stata accolta con grande entusiasmo e con veri e propri cori da stadio dai numerosi sostenitori dei 3 rioni.
La nuova castellana sarà Madonna Stefania di Porta del Borgo: il rione infatti ha ottenuto la vittoria tanto nelle rappresentazioni teatrali quanto nel tiro con l'arco ed anche nei bandi di sfida conquistndo il trionfo con 33,5 punti, precedendo i 29,5 di Porta del Monte e i 15 di Porta del Verziere.
Perl la prima volta nella storia del Palio, classifica finale con ex-equo di Borgo Vecchio e di Porta del Monte in entrambe le rappresentazioni teatrali, e vittoria a Porta del Borgo Vecchio grazie alla vittoria nella sfida fra gli arcieri.
Dopo la proclamazione del vincitore ad opera del Gran Gonfaloniere Luca la festa è andata avanti fino a tarda notte con cori e balli in un'aria gioiosa con gli sconfitti che hanno festeggiato assieme ai vincitori la conquista del Palio 2008, stendardo dipinto e cucito a mano e raffigurante Margherita Malatesta (opera anche quest'anno del maestro storico Raffaele Bei).
Domenica 24 la festa si è conclusa con il gran corteo storico.
I tre rioni con i loro figuranti hanno attraversato le vie mettendo in mostra con modi d'altri tempi i costumi medioevali: soldati, dame, priori, cavalieri, damigelle, paggi, popolani, hanno animato una vera corte.
Il corteo storico si è snodato fino alla Rocca di Braccio dove tutti i figuranti si sono schierati in attesa dell' arrivo del capitano di ventura: il ritorno di Carlo Fortebracci e l'incontro con la Castellana, la donazione della Santa Spina da parte di Carlo al popolo di Montone,sono stati alcuni dei momenti più suggestivi della manifestazione.
Ormai la preziosa reliquia non era più un oggetto misterioso ma ben visibile da tutta la folla, dove la curiosità si è mescolata alla devozione, dove le emozioni si sono intrecciate, si sono rincorse, in un'atmosfera incorniciata dai costumi d'epoca e dalle mura della Rocca di Braccio.

Roberto Persico del Corriere dell'Umbria

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