venerdì 1 agosto 2008

A Perugia i parchi ci sono!

Per la posizione, a confine tra città e campagna, e la superficie, 72 chilometri quadrati, la IV circoscrizione è la più estesa di Perugia e ha un patrimonio ambientale vasto e variegato.
Qui il Comune possiede parchi grandi come montagne - il Tezio - ma anche piccoli come giardini, dove la natura si intreccia con la storia, antica e recente, della regione.
A Santa Lucia, per esempio, l'area verde ex laghetto è legata alle vicende di una delle più prestigiose imprese umbre, fondata nei primi decenni del secolo scorso. Racconta Mario Stinchi, vice presidente della Pro Loco: "Il terreno era compreso nelle proprietà degli Spagnoli. In questa zona, ricca di sorgenti, si raccoglieva l'acqua che veniva poi impiegata nel ciclo produttivo del nascente stabilimento tessile. Negli anni Cinquanta, la creatività e l'umanità verso i dipendenti di Mario Spagnoli, ideatore dieci anni più tardi della "Città della Domenica", trasformarono questo invaso in un luogo ricreativo con l'illuminazione e le competizioni sportive. Negli anni Novanta, ormai in disuso, era diventato un acquitrino.
Il Comune allora ha acquistato e bonificato l'area, costruendo una pista polivalente circondata da gradoni.
"I pallai per il gioco delle bocce - dettaglia Stinchi - i giochi per bambini, un palco in muratura, un centro con centro con sale polivalenti, cucine,servizi igienici e bar, completano questo parco.
C'è anche una passeggiata che ricalca un breve tratto del tracciato originale di via Canetola, la strada interpoderale che univa la campagna ai piedi di Monte Malbe alla città.
Qui - riemerge dai ricordi d'infanzia del vice presidente - transitavano i carri pieni di merce, i figli dei mezzadri diretti alle scuole, i carabinieri a cavallo distaccati nella caserma in piazza Fortebraccio per le ispezioni”.
L'amministrazione ha affidato alla Pro Loco Santa Lucia, che ha collaborato anche alla realizzazione delle infrastrutture, la gestione e l'animazione del parco. Il calendario delle manifestazioni è fitto: gli spettacoli della compagnia teatrale "Du'Baiocchi", la Befana sul carretto che regala la calza e la festa di Carnevale per i bambini, a giugno la gara podistica regionale giunta ormai alla 21esima edizione, a luglio la rievocazione della trebbiatura (quest'anno più di 300 persone hanno partecipato alla festa sul campo del signor Paolo Rossi, che ha piantato il grano da mietere), a fine agosto l'immancabile Sagra dello spaghetto al Laghetto.
A monte della zona c'è un fosso,della cui manutenzione si occupa la Comunità montana, strettamente sorvegliato dai volontari dell'associazione nei periodi di pioggia per prevenire i danni che in passato si sono verificati a causa di esondazioni. Risalendo verso Montegrillo invece, nel parco che occupa la sommità di uno dei colli più alti di Perugia, è rinvenibile un reperto storico appartenente all'antico acquedotto di Monte Pacciano.
Si tratta di un manufatto laterizio, la cosiddetta "botticella", adibita a sfiatatoio per l'eliminazione delle bolle d'aria formatesi lungo il tragitto nelle tubature in corrispondenza dei dossi, in grado di ostacolare il passaggio dell'acqua.
L'intervento è databile intorno al 1830, durante gli ultimi lavori di ristrutturazione dell'impianto. E' ancora riconoscibile il percorso del tracciato che scendeva a Ponte d'Oddi, delimitato da due file di cipressi. L'area verde comunale,di circa 13 ettari, è parte del quartiere Peep, sorto nell'oliveto della famiglia Meoni.
E' attrezzato con campi da calcetto e da bocce, giochi, panchine, vialetti che conducono ad un anfiteatro in tufo, mirabile per fattura e panorama, "scelto dalla Circoscrizione come logo" aggiunge Giuseppe Laura, presidente del Centro socio culturale di Montegrillo, che attua un servizio integrativo di pulizia e manutenzione nel giardino.
"Ci organizziamo tanti spettacoli di danza, canto e teatro, ma per sfruttarlo appieno occorrerebbero bagni e spogliatoi. Sono stato il primo cittadino di Montegrillo - continua Laura - l’1 luglio 1972. Gli olivocoltori hanno salvato dall'abbandono questo parco: per redimere le liti abbiamo diviso le piante tra 36 soci, che curano le piante e raccolgono le olive, riservando una piccola quota dell'olio prodotto per la bruschettata che organizziamo a dicembre e per la beneficenza alle case di riposo”.
C'è anche una piccola scultura religiosa, meta per la parrocchia di Ponte d'Oddi della via crucis e nel mese mariano. Per raggiungere il parco si può parcheggiare nelle zone limitrofe condominiali, in attesa di un parcheggio, che lo stesso presidente di circoscrizione, Michele Ragni, considera sempre più necessario. O, per meglio dire, indispensabile.

Stefania Piccotti dal Corriere dell'Umbria

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