martedì 30 settembre 2008

Fuorinerzia a Passignano sul Trasimeno

Quando c'è collaborazione tra medicina e arte, i risultati possono andare al di là delle aspettative più positive.
Lo supponeva Ippocrate, lo pensava Platone, aveva fatto ricerche sull'argomento Shakespeare, è però attraverso i secoli, stratificando esperienza, ricerca e sapere, che si arriva all'attuale l'Arteterepia, la disciplina che ha il compito di ripristinare le relazioni tra le variabili del corpo, assoluto protagonista.
Un gruppo di professionisti umbri, con esperienze raccolte in giro nel mondo, hanno unito le loro specificità per aprire nel nostro territorio una scuola di formazione per attori, danzatori e arteterapeuti: "Fuorinerzia".
L'iniziativa è stata presentata ieri dagli stessi ideatori e organizzatori che rispondono al nome di Maria Luisa Pasquarella, arteterapeuta; Giorgio Donati, attore, autore, regista, e Federico Caporale, danzatore; tutti e tre riuniti nell'associazione Luci e Ombre.
L'occasione è l'inizio dell'anno accademico di questo processo cognitivo che si sviluppa in tre anni, ma prevede diverse possibilità di approccio con percorsi "personalizzati".
Quindi, ogni iscritto, può avere dalla scuola un proprio percorso di crescita e di finalità. L'intento principale di Fuorinerzia - secondo gli organizzatori - è proprio quello di dare ad ognuno strumenti in più per comunicare con gli altri e soprattutto con se stessi in un ambito sociale complesso.
Il progetto nasce da lontano, sono anni, infatti, che è andata maturandosi nelle strutture sanitarie regionali e in diversi ambiti artistici, pedagogici, culturali, una crescente domanda verso questo approccio terapeutico che finora qui non aveva trovato risposte strutturate e complete.
Fuorinerzia cerca di rispondere a questa domanda.
"Ed è rivolta a coloro - semplificano gli organizzatori - che avvertono il piacere di conoscere se stessi attraverso il movimento, il teatro e la danza, o che percepiscono la semplice curiosità di aprirsi a esperienze nuove e a coloro che sentono di trasformare tutto ciò in una professione".
É per questo che l'accesso alla scuola non prevede limiti di età, fino a che non si entra nella fase di formazione "alta" utile a conseguire il diploma di Arteterapeuta.
L'articolazione del percorso è triennale: il primo anno è comune a tutti gli allievi e si lavora prevalentemente sul corpo con aperture sulle diverse discpline.
Il secondo anno si definiscono le scelte tra danza, teatro e arte. Al terzo anno, dunque, per gli attori e i danzatori si definirà il percorso stilistico; mentre gli arteterapeuti procederanno specializzandosi ulteriormente in arteterapia clinica; o preventiva; o espressivo-creativa; o formativa-didattica.
Sede attuale dei corsi è la sede di "Panta rei" a Passignano sul Trasimeno.

dal Corriere dell'Umbria Martedì 30 Settembre 2008

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