sabato 1 novembre 2008

L'inchiesta sugli appalti verso la seconda fase

Manca poco più di un mese alla scadenza dei termini di custodia cautelare in carcere per Massimo Lupini e Maria Antonietta Barbieri, gli unici due inquisiti dell'inchiesta sugli appalti alla Provincia di Perugia ancora detenuti.
Le indagini coordinate dal pm Manuela Comodi dovrebbero riprendere a ritmo sostenuto nei prossimi giorni, tanto più che proprio in queste settimane il magistrato perugino potrebbe essere più libero dalle incombenze dovute al processo per l'omicidio di Meredith Kercher, nel quale è impegnato assieme al collega Mignini.
Sono stati rimessi in libertà gli imprenditori Paolo Piselli, Dino Bico e Gino Mariotti. In carcere restano appunto Maria Antonietta Barbieri e Massimo Lupini. Nel capo di imputazione, nel quale si ipotizza il reato di associazione per delinquere, si afferma che, in questa associazione, non ci sono promotori e capi, ma che l'organizzazione sarebbe di tipo "orizzontale".
E questo sebbene si citino i nomi e i ruoli della Barbieri, di Patumi, di Maraziti e di Lupini. La Cassazione, come è noto, ha ritenuto valide le intercettazioni "remote" messe in atto dalla polizia giudiziaria.
La prima sezione della corte, presieduta dal giudice Perrua ha respinto i ricorsi della difesa, per la quale le stesse intercettazioni, per avere valore ai fini dell'inchiesta, avrebbero dovuto essere effettuate con apparecchiature in procura e non nella sede della polizia giudiziaria, come invece è avvenuto.
É stato invece accolto il ricorso presentato da Gepi Innamorati sui lavori dell'Anguillara per quanto riguarda uno degli indagati, il dirigente della Provincia Lucio Gervasi, rimesso da tempo ai domiciliari.
Gervasi ha ripreso da settimane servizio alla Provincia di Perugia. Il suo incarico di direttore area ambiente e territorio era stato già ricoperto ed affidato ad un altro funzionario, dopo l'arresto.
Quindi Gervasi avrà un incarico diverso e, probabilmente, in un altro settore dell'amministrazione provinciale
da AGI Sabato 1° Novembre 2008

Nessun commento:

Posta un commento