domenica 11 gennaio 2009

Gabriele Mirabassi premiato da Musica Jazz

Infine è arrivato. L'ambito riconoscimento che ogni anno la rivista specializzata "Musica Jazz" assegna ai migliori lavori e ai migliori autori sul mercato, tramite un referendum tra i giornalisti della Penisola, per l'anno 2008 è andato a Gabriele Mirabassi, clarinettista perugino premiato per il suo "Canto d'ebano", album interamente nato e realizzato a Perugia dall'etichetta perugina, appunto, Egea in uno dei luoghi perugini consacrati all'ascolto della musica: l'auditorium, ex oratorio, di Santa Cecilia.
Questa sera alle ore 21, in occasione del concerto di Gabriele Mirabassi trio, nello stesso auditorium avrà luogo la presentazione della seconda edizione del Waltex Jazz Competition, manifestazione - concorso che ha come finalità la promozione di formazioni emergenti che svolgono attività nel campo della musica jazz, world, etno.
L'iniziativa è promossa da Radar Records, etichetta discografica del gruppo Egea, e da Waltex Tricot, prestigiosa azienda di Prato molto conosciuta per la produzione di tessuti per l'alta moda.
Waltex Jazz Competition è sostenuto da Imaie, dal Mei. Il Waltex Jazz Competition è rivolto alle formazioni che intendono accedere al mercato discografico e che, per tale motivo, hanno necessità di produrre progetti musicali originali che vengano distribuiti nei circuiti discografici ufficiali.
Radar Records produrrà il lavoro del vincitore del Waltex ed Egea Distribution garantirà l'accesso ai circuiti distributivi ufficiali nazionali ed esteri.
Tornando al risultato ottenuto da "Canto di Ebano" , esso è il frutto di un lungo e percorso che vede Mirabassi e l'Egea impegnati, in Italia e all'estero, da protagonisti.
Mirabassi è riconosciuto ormai come uno dei clarinettisti più importanti a livello internazionale. Egea ha costruito, nel corso dei suoi quindici anni di attività, una prestigiosa realtà discografica molto apprezzata in Italia e all'estero.
Egea ha un proprio circuito distributivo in Italia e in Inghilterra ed è diffusa, attraverso circuiti ufficiali terzi, nei paesi importanti del mercato discografico: Francia, Germania, Spagna, Portogallo, Austria, Olanda, Svizzera, Giappone, Corea, Canada.
Il programma di questa sera al Santa Cecilia prevede, oltre al concerto del gruppo di Mirabassi, la presentazione della seconda edizione del concorso Waltex Jazz Competition.
Alessandro Tedesco, leader della formazione vincitrice lo scorso anno, eseguirà assieme al gruppo di Mirabassi alcuni brani tratti dal suo ciddì "Kimica".
"Canti di Ebano" è un lavoro pensato a lungo. Prima meditato poi realizzato sull'onda delle esperienze di cui Mirabassi si è reso protagonista o coprotagonista.
Dal 2003 al 2008, il clarinettista partecipa a molti importanti progetti ("Graffiando Vento" con Guinga, "New Old Age" con Taylor e Swallow, "Idea" con il gruppo di Cristina Zavalloni, "Di mezzo il mare" Egea orchestra, "Dialetto Carioca" con il quartetto di Guinga ), ma non pubblica alcun lavoro a suo nome.
Conduce moltissime esperienze musicali eterogenee. É in concerto con Guinga con la musica del quale stabilisce un rapporto del tutto speciale, in molte occasioni è in teatro con Gianmaria Testa e Erri De Luca, frequenta repertori classici con Mario Brunello, è presente in molte produzioni Egea, sia in sede di concerto che in quella di incisione.
Canto di Ebano è il distillato dell'itinerario condotto in questi cinque anni. É il punto di equilibrio, di confluenza di tutte queste esperienze. Non è un lavoro estemporaneo, ma meditato, dosato, pesato, approfondito. É un lavoro asciutto, pensato nel dettaglio, scritto ed immaginato da Mirabassi esattamente così come è, con cura e puntigliosità artigiana.
La commistione dei linguaggi è evidente, ma non è mai lasciata al caso. L'apporto dei singoli musicisti è fondamentale, ma ognuno di essi è sempre vincolato al rispetto del disegno generale.
Lo stesso strumento suonato da Mirabassi, il clarinetto, pur avendo un ruolo chiave nell'equilibrio generale della musica, tende costantemente a "cucire" , ripuntualizzare, amalgamare il contributo apportato dagli altri strumenti in funzione del risultato musicale.
I musicisti che compongono il quartetto sono chiamati, proprio perché la musica regge su tale equilibrio, ad un compito molto difficile.
La chitarra di Paolo Alfonsi è sempre presente, ma mai invadente. I "solo" sono esemplari per cantabilità e misuratezza. Il contrabbasso di Salvatore Majore ha valenze ritmiche, melodiche, sonore fondamentali nell'equilibrio di ciascun brano.
Le percussioni di Alfred Kramer sempre essenziali e mai superflue

Claudio Bianconi
Corriere dell'Umbria Venerdì 9 Gennaio 2009

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