mercoledì 28 gennaio 2009

Se il Tevere diventa navigabile a Perugia? Qual'è l'utilità?

Solcar le onde Il tratto di fiume interessato "Er barcarolo va controcorrente e quando canta l'eco s'arisente", recita la canzone popolare romanesca.
Chissà se fra cent'anni ci sarà qualcosa di simile...col "donca". Il Tevere umbro diventa navigabile, proprio come quello capitolino. Per circa dieci chilometri. E per tutti. Un servizio-canotti tra Ponte Felcino e Ponte San Giovanni, per chiunque voglia farsi una gita nel biondo fiume, godendosi il paesaggio, la flora e la fauna dell'ecosistema tiberino.
Il progetto, dal costo di 30mila euro, è stato presentato lunedì mattina all'assessorato regionale all'Ambiente di Lamberto Bottini.
É stato esteso dagli uffici delll'assessorato comunale ai lavori pubblici di Claudio Bazzarri.
Il tutto rientra nell'ambito della valorizzazione del Tevere, asse politico-strategico che attraversa unendo insieme le tre istituzioni preposte, Comune, Provincia di Perugia e Regione.
É anche previsto un presidio fisso dove attraccare i gommoni, dotato di una biglietteria e un ufficio per smaltire la burocrazia del caso e vidimare le singole utenze.
Una sorta di "circolo canottieri". Il servizio di navigazione sul Tevere avrebbe anche risvolti didattici, da unire a quel "bosco didattico" che ha in Ponte Felcino il suo epicentro.
Comunque si attendono anche in nulla osta dagli enti di settore (dalla forestale alla protezione civile) per dare il via al "collaudo".
Proprio a palazzo dei Priori i gruppi di maggioranza, incontrando in questo caso anche il voto favorevole dell'opposizione, hanno dato il via ad un progetto di "parco fluviale" del Tevere che interessi la zona nord del Comune.
In questo contesto è nato il percorso pedonale. Adesso toccherà al rifacimento delle sponde in alcuni punti critici

Alessandro Antonini
Corriere dell'Umbria Mercoledì 28 Gennaio 2009

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