martedì 27 gennaio 2009

Voci e memorie delle deportazioni per la Giornata della Memoria

Non ha una possibile precisa traduzione in italiano che la renda esattamente definibile. Rimane infatti nel limbo dell'indefinibile la parola di antiche origine bibliche Shoah, vale a dire quel che di inimmaginabile può lasciare una catastrofe, un disastro con l'immensità del carico di dolore che si porta dietro.
Un dolore inenarrabile a parole che ha contrassegnato la memoria dell'umanità di una brutalità e di una barbarie che mai ha conosciuto nel corso della sua storia.
Purtroppo in questi drammatici giorni che hanno preceduto la Giornata della memoria e che sono stati caratterizzati dal conflitto israelo-palestinese nella Striscia di Gaza, si è assistito nel nostro Paese anche a manifestazioni che hanno incitato all'odio razziale, più che al dialogo e alla possibilità di una ritrovata, seppure precaria pace.
Ma è proprio per questo che appare più urgente
"ricordare la Shoah - come afferma il presidente del Consiglio regionale Mauro Tippolotti e gli atti di barbarie del nostro passato, per impedire nuovi drammatici eventi e per costruire un futuro che si ispiri a ideali di libertà e di fratellanza tra i popoli."
"Assumono un sempre maggiore rilievo formativo, sociale e umano - ha aggiunto Tippolotti - iniziative meritorie come i Treni della memoria, organizzati per portare gli studenti nei luoghi che furono teatro del più grande crimine mai perpetrato contro l'umanità.
Studiare sui libri di testo o apprendere dalle parole dei sopravvissuti quanto avvenuto in quegli anni ha un grande valore, ma visitare luoghi carichi di storia e di atmosfera, come ad esempio il campo di Auschwitz, rappresenta un'esperienza unica ed irripetibile che può rendere, davvero, l'idea di cosa sia stata la Shoah.
Un importante contributo per combattere con successo ogni indizio di razzismo, di violenza e di sopraffazione contro i diversi, e innanzitutto ogni rigurgito di antisemitismo."
E a significare cosa ha rappresentato la Shoah, questa mattina nella Sala Pietro Conti della Camera del Lavoro di Perugia, si potrà fruire delle testimonianze dirette di alcuni sopravvissuti allo sterminio nazista.
Con la conferenza dal titolo: "Voci e memorie delle deportazioni", coordinata da Fabrizio Ricci, responsabile dell'Ufficio stampa della Cgil Umbria e introdotta da Gabriella Virgili, segretaria Lega Perugia Sud Spi Cgil, porteranno la loro esperienza Alberto Krachmalnicoff, presidente dell'Associazione Italia-Israele di Perugia, Leopoldo Teglia, presidente Anei Perugia (già deportato nel campo di Zeithain in Germania), Francesco Innamorati, vicepresidente Anpi Perugia e Mario Bravi, segretario generale Cgil Perugia.
Intanto sia a Perugia che a Terni, i rispettivi prefetti Enrico Laudanna e Sabatino Marchione consegneranno le medaglie d'onore concesse dal Presidente della Repubblica ai cittadini perugini e ternani, militari e civili, deportati ed internati nei lager nazisti e destinati al lavoro coatto per l'economia di guerra ed ai familiari dei deceduti.

Le cerimonie sono previste entrambe alle ore 11, nelle rispettive Prefetture di Perugia e di Terni. Ecco l'elenco degli insigniti: Livio Calzuola - Comune di Gubbio; Pasquale Chimisso - Comune di Foligno; Agostino Equinozzi - Comune di Nocera Umbra; Giovanni Gasparri - Comune di Nocera Umbra; Angelo Iadanza - Comune di Foligno; Alfredo Muzi - Comune di Foligno; Anselmo Pallottelli - Comune di Perugia; Giovanni Proietti Bertolini - Comune di Marsciano; Alberto Pucciarini - Comune di Perugia; Leopoldo Teglia - Comune di Perugia; Mario Trentini - Comune di Perugia; Tommaso Valeriani - Comune di S.Anatolia di Narco; Erasmo Vitali - Comune di Gualdo Tadino; Alberto Cancaleoni - Comune di Terni; Mario Gorietti - Comune di Terni; Brizio Leonardi - Cvomune di Terni; Valentino Mattei - Comune di Terni; Roberto Mazzitelli - Comune di Terni; Eraldo Millotti - Comune di Orvieto; Atilico Novelli - Comune di Amelia; Pasquale Papa - Comune di Amelia; Francesco Piciucchi - Comune di Amelia; Francesco Politi - Comune di Terni; Leonello Valeri - Comune di Arrone; Renato Manieri - Comune di Fabro
Claudio Bianconi
Corriere dell'Umbria Martedì 27 Gennaio 2009

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