lunedì 2 marzo 2009

Mostra di beneficenza: For Them - artisti bielorussi per la solidarietà

Al sempre attivamente effervescente Circolo culturale L'Officina di Borgo XX giugno a Perugia è aperta fino al 1 aprile la mostra
"For Them - Artisti bielorussi per la solidarietà."
Un'esposizione atipica per il noto spazio perugino che ormai da più di due anni è solito presentare rassegne e personali di nomi importanti del panorama artistico umbro e non solo: dal compianto Bruno Orfei a Mikhail Koulakov, fino alla recente mostra di Yoko Okuyama, artista giapponese che vive in Italia, ed alla collettiva Umbria in arte dove tra le altre erano presenti opere di Giuseppe De Gregorio, Norberto e Bacosi.
Questa mostra si discosta dalle precedenti poiché questa volta l'evento ha come obiettivo il tema della solidarietà.
Nel suo continuo lavoro di promozione e divulgazione della cultura e delle arti figurative infatti L'Officina volge in questa occasione lo sguardo verso l'impegno umanitario, perché l'arte, oltre ad essere un veicolo di accrescimento culturale, possa anche trasformarsi in concreta possibilità di aiuto per chi è in difficoltà.
Nata in collaborazione con l'associazione "Solidarietà per L'Infanzia", che da 17 anni si occupa di aiuti ai minori della Bielorussia colpiti dalla catastrofe di Chernobyl, la mostra presenta le opere di sei artisti bielorussi: Iwan Klimenko, Sergej Grinevich, Juri Gawrim, Victoria Ilyina, Grigory Nesterov, Egor Batalienok.
Sei pittori di chiara fama nel loro paese che hanno messo a disposizione alcune loro opere per venire incontro ai tanti giovani bielorussi vittime, loro malgrado, degli errori e superficialità dei potenti.
La mostra è stata curata da Andrea Baffoni in collaborazione con la "boughetti Entertainment" di Kosmas Tsoukas e rientra nel generale progetto Osmosi dei sensi, volto ad offrire al suo pubblico, un'ampia panoramica su esperienze artistiche locali ed internazionali.
Le opere sono una ventina e i linguaggi spaziano dal paesaggio alle ambientazioni ludiche e metafisiche, senza dimenticare certi richiami alla cultura ortodossa ed alle tipiche immagini delle icone, rilette tuttavia in chiave attuale.
Tutte sono pervase da un'atmosfera di intimità e di radicamento coi propri territori di appartenenza, con accenti autenticamente poetici e fiabeschi che sprigionano i colori caldi delle aurore o del bianco nevoso riscaldato da un fil di fumo che esce da una casetta immersa nel deserto bianco.
All'inaugurazione era presente anche il Console dell'Ambasciata Bielorussa Andrei Poleschcuk e la presidente dell'associazione "Solidarietà per l'infanzia" Rosanna Pompei

Massimo Duranti
Corriere dell'Umbria Lunedì 2 Marzo 2009

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