mercoledì 8 aprile 2009

La nuova Piazza Morlacchi

Piazza Morlacchi e le vie adiacenti verranno riconsegnate al pieno godimento dei cittadini nel brevissimo arco di qualche giorno.
È questa la ragionevole promessa che gli addetti al completamento dei lavori fanno ai cittadini, stressati da una serie di cantieri (ex Gelsomini, ex media Pascoli) che sono sembrati interminabili.
D'altronde, l'ordinanza sindacale che, per motivi di sicurezza, fa divieto di accedere in zona è stata prorogata di un paio di giorni.
Parimenti è stato disposto l'allungamento della sosta per il capolinea buxi in piazza Cavallotti.
"Non è stato per niente semplice - commenta un addetto - anche perché occorreva concordare i tempi d'intervento dei vari soggetti (Enel, Telecom, Comune per le fognature) e sincronizzarli, in modo da ridurre le lungaggini.
E anche allo scopo di non dover guastare quanto appena fatto."
E qualcuno , memore di numerosi esempi in tal senso, si domanda se il rischio non sia concreto.
Spesso, infatti, "a giochi fatti", si sono visti numerosi cantieri ripartire col gas o altre tubazioni di servizio. La risposta, assolutamente tranquillizzante, sostiene che la linea dei cavi elettrici e quella della larga banda è completa. Passare materialmente i fili è cosa da niente, e non comporta scavi o rotture. Un altro lavoro impegnativo è stato quello di raschiare i precedenti manti d'asfalto allo scopo di non sfalzare i piani rispetto a piazza degli Aratri.
Difatti la sede stradale è stata spolpata, fino a giungere alla primitiva pavimentazione in lastre di arenaria. Ma non sarebbe stato bello recuperarla? Impossibile, rispondono, per una questione di costi e di tempi. E poi, aggiungono, è una soluzione che ha il suo bello per una viabilità completamente pedonalizzata. O quasi. Ma, col traffico intenso di questa zona, il lastricato sarebbe durato ben poco. Intanto sono state perfettamente ribitumate via della Pernice, via Guardabassi, via Tiberi (che lambisce palazzo Bianchi), e via del Cotogno (che adduce in via del Verzaro).
Quest'ultima completamente a mano, data l'impossibilità di entrarci con la macchina.
L'area davanti alla biblioteca umanistica interdipartimentale, di prossima inaugurazione, è liscia e tirata. Manca solo la segnaletica orizzontale. Moreno Mariotti, braccio destro dell'ingegner Fagiolari e responsabile delle infrastrutture stradali, segue personalmente i lavori, tra il tanfo del catrame caldo, in mezzo al rumore di asfaltatrice e rulli compressori.
Afferma:
"Con la recente approvazione del bilancio, sarà possibile dare seguito ad una serie di lavori che attendono da tempo.
E fornire risposte ai numerosi cittadini che giustamente segnalano buche e dissesti.
Ne siamo consapevoli e ci stiamo attivando per operare in tutti i contesti che richiedono manutenzione.
D'altronde, il tempo inclemente ha impedito interventi tempestivi ed ha peggiorato la situazione."
Dunque, nell'uovo di Pasqua i Perugini troveranno una preziosa parte del centro restituita ad una condizione dignitosa. Ma un negoziante osserva sornione:
"Ci vorrebbero le elezioni una volta all'anno."
Battuta maliziosa. Che contiene un filo di antica saggezza popolare

Sandro Allegrini
Corriere dell'Umbria Mercoledì 8 Aprile 2009

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