martedì 21 aprile 2009

La prima demolizione a Monteluce

(i.r.) é indubbio, Monteluce sta soffrendo le inevitabili conseguenze del trasferimento dell'ospedale con un calo della domanda di residenza, di servizi commerciali e della redditività complessiva.
Le preoccupazioni del quartiere sono state ufficialmente esplicitate venerdì sera in un incontro pubblico organizzato dal Pd, presso il circolo Arci di Sant'Erminio.
Per Wladimiro Boccali il primo incontro con la cittadinanza con l'investitura ufficiale a sindaco, ha sottolineato Giacomo Leonelli, segretario comunale Pd, presente insieme al deputato Giampiero Bocci e alla senatrice Anna Rita Fioroni.
"Monteluce è un quartiere che non ha fatto comitati, né proteste nonostante il trasferimento dell'ospedale"
ha sottolineato Luciano Moretti, presidente del circolo Arci, che ha raccolto in un documento tutte le criticità sollevate.
Una partecipazione silenziosa ma attenta e numerosa quella dei commercianti e residenti desiderosi di informarsi sulle trasformazioni del quartiere che raggiunse, tra gli anni '70 e '90, l'apice di redditività.
Il futuro sembrerebbe ora riservargli una seconda primavera, stando alle linee d'intervento fissate dal piano regolatore che prevedono un rilancio complessivo dell'area.
"So che siamo in una fase difficile"
ha ammesso Wladimiro Boccali
"ma dal 31 dicembre abbiamo iniziato i lavori."
Diversi tecnici si aggirano già nell'area della ex cittadella ospedaliera e il 5 maggio, ha anticipato il candidato sindaco del Pd, verrà demolito il primo padiglione.
All'interno dell'area ci sarà anche spazio per un auditorium e un centro salute. Da un confronto con i vertice dell'Asl 2 sarebbe stato confermato anche il trasferimento di alcune attività ambulatoriali.
Fondamentale sarà la attenuazione delle differenze tra l'area ex-ospedaliera ricostruita e la zona di via Eugubina
Corriere dell'Umbria Lunedì 20 Aprile 2009

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