mercoledì 15 luglio 2009

Pianello e lo storico bandito

Il nome Castel d'Arno si riferisce sia alla frazione che allo storico edificio, di cui oggi se ne possono ammirare soltanto le erose fortificazioni. Compiendo un salto indietro nel tempo scopriamo che questo luogo fu roccaforte di un bandito, Francesco Alfani e dei suoi compari.

PianelloDi nobile lignaggio Alfani fu costretto ad abbandonare la natìa Perugia e a rifugiarsi presso i possedimenti familiari, a causa di una lite finita con l'uccisione di un servitore della dinastia degli Anastagi. Nonostante i numerosi delitti che gli furono attribuiti, fu imprigionato per aver violentato una ragazza di Pianello.
Fuggito dal carcere, non fu mai processato. Morì a Cortona, solo e in esilio, circondato dalle inutili ricchezze accumulate con le sue crudeli scorribande.
Ancor oggi viene ricordato per la sua vita vivace e violenta oscillante tra l'osteria del Pianello, i balli di corte, le giostre cittadine e gli scontri con le guardie del governatore di Perugia.

Pianello Perugia
Tornati al sereno borgo di Pianello si può visitare Castel San Gregorio, caratteristico esempio di agglomerato rurale sorto nel tardo Medioevo. Le mura sono d'epoca successiva, erette a scopo difensivo.
La porta d'accesso mantiene le caratteristiche originarie e ci introduce nel dedalo degli antichi vicoli. Si scoprono così le abitazioni abbandonate di artigiani e contadini, a cui gli archi e le volte sembrano far da corona.

2 commenti:

  1. ma quello della foto non è il Castello di Castel D'Arno bensì quello di San Gregorio...mhà!

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