domenica 2 agosto 2009

Magione senza magione sarebbe ancora Villa di Pian di Carpine

Villa di Pian di Carpine, così veniva un tempo chiamata Magione, ridente paesino immerso nel verde. In passato la pianura sottostante, bonificata intorno al Duecento, era coperta da una distesa di carpini betulli, che trasmisero il proprio nome alla vallata e al borgo.
Nel 1190 vi nacque Frà Giovanni da Pian di Carpine, un francescano dallo spirito avventuroso, che nel 1225 partì da Lione verso Caracorum, come legato di Innocenzo IV.
Egli soggiornò in Estremo Oriente per ben 23 anni, anticipando di un quarto di secolo il viaggio di Marco Polo. Al suo ritorno redasse un trattato sulla civiltà mongola, il primo che fosse mai stato scritto.
Sullo sfondo del paese svetta la Torre dei Lombardi, punto di avvistamento eretto nel XIII secolo a controllo della riva settentrionale del Trasimeno.

torre dei lombardiMa l'elemento che caratterizza la fisionomia dell'abitato è, senza dubbio, la Badia, un originale complesso fortificato in cui un'architettura tipicamente militare accompagna le funzioni religiose del sito. Sorto come ostello gestito dai Templari per ospitare i pellegrini in transito verso Roma, il castello passò nel Trecento ai Cavalieri di Malta, che ne fecero una mansio.
Da allora mutò il toponimo locale che da Villa di Pian di Carpine divenne Magione.

foto di Antonio Galli da Panoramio

Nessun commento:

Posta un commento