martedì 18 agosto 2009

Passignano sul Trasimeno: il Trasimeno ma ... di passaggio

Passignano sul Trasimeno è adagiato su di un promontorio che digrada verso il lago. Di origine etrusco-romana, il suo nome significa luogo di passaggio poiché, già a quel tempo, l'abitato era prossimo ai percorsi viari verso la Toscana e il Lazio. Dal pontile del lungolago saliamo al nucleo medievale dell'insediamento, un dedalo di stradine e di antiche abitazioni, cinto da mura e coronato dalla rocca.

Su in cima svettano le torri, imponenti vestigia del sistema difensivo trecentesco. Dopo aver visitato chiese e monumenti, una sosta nei ristoranti del posto consente di assaporarne le pietanze tipiche, come gli gnocchi di luccio e la regina in porchetta. E ancora, piatti a base di persico, tinca e anguilla, accompagnati dai vini Doc dei Colli del Trasimeno. In settembre si tiene la sagra del pesce, durante la quale viene utilizzata un'enorme padella per friggere.
É la padella più grande del mondo e cuoce due quintali di pesce ogni ora.
L'ultima domenica di luglio si disputa il Palio delle barche, in ricordo di un'avventurosa fuga avvenuta nel 1495.
La famiglia Oddi, cacciata da Perugia con il proprio seguito, giunse a Passignano inseguita dai nemici. Dopo aver cercato scampo attraverso un molo già presidiato, i fuggiaschi percorsero, barche in spalla, le vie del centro, per guadagnare nuovamente il lago da un approdo sicuro.
Oggi quattro rioni si affrontano nella gara del Palio delle Barche, tra veloci traversate sul filo dell'acqua e una folle corsa all'interno del paese.

Informazioni:
Tel.: 075.9652484 Iat del Trasimeno

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