lunedì 26 ottobre 2009

Manca una moschea in Umbria

In Italia, secondo la più recente delle ricerche (svolta da quindici ricercatori dell'Università di Padova e aggiornata al 15 luglio scorso) ci sono 749 luoghi di preghiera: da locali semplici e spogli fino alle moschee vere e proprie.
In Umbria ne vengono catalogati 18 (più di quanti ce ne siano in Friuli Venezia Giulia: 16). Le regioni ai primi posti di questa graduatoria sono la Lombardia (123), il Veneto (110) e l'Emilia Romagna (104). Moschee vere e proprie nella nostra regione non ce ne sono. Il luogo di culto più adeguato sembra essere quello di via Settevalli, immediata periferia del capoluogo umbro. Il più famoso, invece, è stata la cosiddetta moschea di Ponte Felcino, in cui dirigeva la preghiera Korchi El Mostapha, recentemente condannato a sei anni di reclusione (i suoi complici Driss Safika e Mohamed El Jari hanno avuto 4 e 3 anni e mezzo di reclusione) per terrorismo internazionale in quanto avrebbero "addestrato" all'uso delle armi (esplosivi e veleni chimici) i suoi fedeli. Accuse che i tre imputati respingono annunciando già il ricorso in sede di appello. Dalle indagini svolte dalla digos risulta che nella moschea di Ponte Felcino, un paio di locali a piano terra adibiti appunto a luogo di preghiera dei fedeli dell'Islam), si fosse cominciata una sorta di colletta per raccogliere fondi e costruire a Perugia una vera e propria moschea. Una esigenza che viene avvertita fortemente dai fedeli islamici.
In Italia di moschee vere e proprie - quelle con cupola e minareto, tanto per essere chiari, ce ne sono soltanto due. Il numero più basso di tutta Europa. I luoghidi preghiera sono costituiti da ex capannoni industriali, garage, magazzini, appartamenti, seminterrati, quando non addirittura scantinati. Secondo molti osservatori sarebbe utile, oltre che sintomo di tolleranza, che nelle città e nelle regioni, almeno in quelle dove la presenza di islamici è più alta, potessero sorgere delle moschee. Dove potrebbero operare veri imam o non imam "fai da te", che sono molto spesso estremisti e incitano se non al terrorismo quanto meno alla non tolleranza contro l'Occidente. D'altronde molti islamici avvertono, profondamente e sinceramente, questa assenza di un luogo di culto e di preghiera orientato verso La Mecca
Elio Clero Bertoldi
Corriere dell'Umbria Lunedì 26 Ottobre 2009

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