venerdì 20 novembre 2009

La multisala Gianni Giometti verso nuovi progetti

Già in molti la davano per spacciata, invece la multisala cinematografica Borgonovo di Centova è in lieve ma costante ripresa.
"Stiamo per arrivare al pareggio"
conferma il proprietario Gianni Giometti, impegnato proprio in queste settimane nell'apertura del nuovissimo Multiplex di Capezzana a Prato, quattordici sale nel bel mezzo di un grande centro commerciale con sale giochi, ristoranti e strutture Virgin.
"Subito dopo l'apertura della multisala di Prato, comunque - anticipa Giometti - abbiamo intenzione di realizzare qualche ulteriore aggiustamento."
A Centova nel frattempo è stato inaugurato un nuovo ristorante…
"Si, ma non è nostro. Credo sia del gestore delle sale giochi. Noi intendiamo aprire sicuramente una libreria, probabilmente dove ora c'è il bar dei vip, al primo piano. Comunque di spazio ne abbiamo a volontà . Stavo pensando anche ad una profumeria. Ho sempre avuto l'impressione che una profumeria si coniughi bene con un cinema"
Perché mai?
"Perché uno non ha mai molto tempo da passare per sé dentro una profumeria. Per esempio gli uomini, sempre presi dal lavoro. Magari tra un film e l'altro riescono a comprarsi le lamette, i rasoi, il dopobarba."
E che tipo di libreria intendete aprire?
"Una libreria tutta nostra, con il nostro marchio. Compriamo noi i libri, li scegliamo e li rivendiamo. Così come abbiamo fatto anche a Prato. La multisala sta ancora per partire ma abbiamo già venduto parecchi libri. Pensiamo di dare molto spazio soprattutto ai saggi di cinema, alle biografie e autobiografie di attori e registi e ai romanzi dai quali sono stati tratti dei film. Venderemo anche cd, dvd, la letteratura per ragazzi. Faremo dei segnalibri personalizzati, con il nostro marchio. Cercheremo, come abbiamo sempre fatto, di camminare davanti ai problemi, ma camminare davanti è sempre più faticoso."
Altre innovazioni in vista per Centova?
"L'illuminazione. Intendiamo cercare di "accendere" la multisala. É troppo poco illuminata e quindi la gente passa e non la vede. Un cinema non è un appartamento, è un locale di pubblico spettacolo. Deve essere individuato anche da chi passa in macchina. Ora abbiamo delle insegne che non si vedono, davanti ci sono gli orti. Quando ho visto il terreno la prima volta mi era piaciuto molto, ora però mi accorgo che è un po' troppo immerso nell'oscurità mentre dovrebbe sfavillare di luci."
Che tipo di contratto avete con la Pirelli Re, proprietaria dell'immobile?
"Un contratto d'affitto per 25 anni. Su Centova abbiamo investito 5 milioni di euro. Non è una cifra piccola, ma abbiamo voluto il meglio, sia nelle poltrone, sia nei macchinari, sia nel dolby"
Novità anche per ciò che riguarda la programmazione?
"Le novità le abbiamo già proposte: abbiamo fatto tre sale d'essai per il cinema d'autore. Non sono poche."
Il cinema d'autore è il genere preferito soprattutto dai giovani ma Centova è lontana dalle Università e quasi tutti gli studenti non hanno la macchina. Come arrivano fino da voi?
"Finalmente è stata messa una linea di bus che dal centro arriva davanti alla Virgin. É il primo passo, ma noi siamo contenti e siamo pazienti"
Anna Lia Sabelli Fioretti
Corriere dell'Umbria Mercoledì 18 Novembre 2009

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