mercoledì 27 gennaio 2010

Festa di San Costanzo a Perugia: fra sacro e profano

"é una festa che mantiene alta la tradizione religiosa, in una giornata in cui si incontrano fede, memorie popolari e manifestazioni commerciali."
Con queste parole Giuseppe Lomurno, assessore comunale allo sviluppo economico e al turismo, ha presentato ieri, dalla sala Rossa di Palazzo dei Priori, il consueto appuntamento per la festa di San Costanzo. Prevista per il 29 gennaio e accompagnata dall'ormai classica mostra mercato di Borgo xx Giungo (giunta all'undicesima edizione), la commemorazione del patrono di Perugia sarà preceduta dalla "Luminaria" in onore del Santo, che prenderà il via alle ore 17 di domani dal chiostro dell'Abbazia di San Pietro. Alla processione faranno seguito la celebrazione del Vespro, presieduta dall'arcivescovo Gualtiero Bassetti, nella basilica di San Costanzo e il corale della polizia municipale.
"Per tutti noi - sempre Lomurno - San Costanzo rappresenta una tradizione che è stata in grado di resistere a millenni di storia e che ogni anno riunisce la cittadinanza sotto un forte spirito identitario."
Tradizionale e orgogliosamente proposta in uno dei quartieri più ricchi di storia, sarà la fiera: 180 operatori, tra cui 80 artigiani e 20 bancarelle di prodotti tipici faranno da sfondo ai festeggiamenti di venerdì per il primo vescovo di Perugia, in una delle mostre mercato
"più forti e organizzate per creare sinergie in grado di valorizzare il nostro centro storico."
A spiegarlo è stato Pasquale Tirelli, presidente di Cosap 99 (Consorzio operatori aree pubbliche), che con il patrocinio del Comune ha curato gli aspetti commerciali dell'evento.
"Per l'undicesimo anno consecutivo - ha aggiunto Tirelli - proponiamo un format di successo che fino ad ora è riuscito a fare presa non solo sugli abitanti del centro storico, ma anche su gran parte della popolazione residente nella nostra provincia."
Giocolieri e trampolieri non mancheranno tra le bancarelle della fiera, dove prenderanno parte anche diverse associazioni tra cui "Umbria in tavola" e l'organizzazione no profit "Mato Grosso". Contemporaneamente, nell'arco della giornata, si alterneranno diversi appuntamenti: alle 11 avrà luogo, nella basilica intitolata al patrono, la celebrazione eucaristica officiata dall'arcivescovo emerito di Perugia monsignor Giuseppe Chiaretti; seguirà, in corso Vannucci, la degustazione del torcolo di San Costanzo, il dolce simbolo della ricorrenza che i perugini potranno assaggiare a partire da mezzogiorno. Allo stesso modo anche i residenti di Monteluce daranno il loro omaggio al patrono con un "Torcolone" di 50 chili per 6 metri di circonferenza, prodotto con il supporto della pasticceria-panetteria Antica Perugia. Giunta alla terza edizione, l'iniziativa promossa dall'associazione Monteluce si pone, come ha spiegato il presidente dell'associazione Sabrina Cittadini,
"come sguardo e sottolineatura del processo di riqualificazione di tutto il quartiere e come momento importante per infondere positività a tutta la realtà che ruota attorno all'ex ospedale."
La giornata di venerdì 29 terminerà con un concerto della filarmonica "Santa Cecilia" di Villa Pitignano previsto alla Sala dei Notari per le 18,45
Antonio Torrelli
Corriere dell'Umbria Mercoledì 27 Gennaio 2010

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