mercoledì 14 luglio 2010

Palio delle barche di Passignano sul Trasimeno edizione 2010

[...] Passignano sul Trasimeno si appresta a ripercorrere uno dei momenti più suggestivi ed emozionanti della città: il Palio delle barche che porta con sé non solo grande spettacolo, ma cultura e usanze. Pratagonisti dell'evento, in programma dal 18 al 25 luglio, quattro barche insieme ai loro portatori, 60 per ciascuno dei quattro rioni: Centro storico, Centro due, Oliveto e San Donato. Una sfida che narra di antiche gesta, che ripercorre gli ultimi sanguinosi atti della guerra, era il 1495, fra le nobili famiglie degli Oddi e dei Baglioni. L'iniziativa, giunta alla 27esima edizione, è stata presentata ieri nella sala Pagliacci della Provincia di Perugia.
"Una manifestazione - ha commentato il presidente dell'Ente Marco Vinicio Guasticchi - che ben rappresenta lo spirito del nostro territorio e che valorizza le nostre tradizioni. Per questo, la Provincia ha adottato il Palio delle barche: per la sua straordinaria valenza e per la sua capacità di promuovere il turismo, l'enogastronomia, l'artigianato e la nostra cultura."
Un'iniziativa - ha fatto eco il sindaco della città lacustre, Claudio Bellaveglia - che
"abbraccia una pluralità di ambiti e capace di coinvolgere l'intera comunità con i rioni che lavorano tutto l'anno per la riuscita dell'evento."
Un'edizione con tante novità, fra cui la costituzione dell'ente Palio delle barche, coordinato da Stefano Dini, cui il Comune contribuirà con un finanziamento di 15 mila euro all'anno per i prossimi 10 anni.
"Questo - ha detto il sindaco - a dimostrazione del salto di qualità che la manifestazione sta intraprendendo."
E ha aggiunto che Passignano è
"una porta importante dell'Umbria che intercetta flussi turistici di rilievo."
L'assessore comunale Luca Briziarelli ha sottolineato il coinvolgimento delle associazioni del territorio e degli operatori turistici e commerciali della zona. E di sinergia fra Provincia e Comuni ha parlato l'assessore provinciale Roberto Bertini secondo cui,
"ancor più in tempo di ristrettezze economiche il gioco di squadra è da un lato necessario, dall'altro accresce il livello di qualificazione degli eventi."
Tre le fasi del palio: la prima, in acqua, con la barca guidata da due rematori; la seconda, "barche in spalla" tra le viuzze del paese e del castello medievale; la terza, decisiva, di nuovo in acqua. Previste mostre di pittura, di fotografia, di merletto, un mercatino dell'artigianato, spettacoli teatrali, musicali e di danza, gli sbandieratori, concerti e tanto altro
Gaia Nicchi
Corriere dell'Umbria Mercoledì 14 Luglio 2010

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