giovedì 28 ottobre 2010

La Fiera dei morti punta sul sei

Anche quest'anno tanti stand con tante proposte La Fiera dei morti passa a sei giorni e catalizza l'intera prima settimana di novembre. Uno sforzo non da poco per la macchina organizzativa ma la sfida è di quelle che contano. Ovvero offrire in primo luogo agli operatori la possibilità di rimediare a un calendario quest'anno non proprio favorevole. Infatti cominciando di lunedì e mantenendo i tradizionali cinque giorni di durata, salterebbe inevitabilmente il sabato e molti ambulanti avrebbero chiesto un "allargamento". In seconda battuta si va incontro anche ai cittadini, che disponendo di più giorni, anche se uno solo festivo, avranno la possibilità di trovare il tempo per fare l'irrinunciabile escursione tra le bancarelle. Che anche quest'anno sono tante, ben 518 (484 delle quali riservate ad operatori commerciali, 18 ad artigiani e 16 a produttori agricoli) come è stato spiegato ieri, in conferenza stampa a palazzo dei Priori, dall'assessore Lomurno insieme a quanti ne hanno curato l'organizzazione. Agli stand di Pian di Massiano si aggiungono anche i novanta dislocati in centro storico oltre a quelli di associazioni di volontariato per un tocco di solidarietà. Le merceologie sono quelle che i perugini ben conoscono.
Alla Fiera si trova di tutto ed è per questo che ci si va sempre, anche a costo di affrontare chilometriche file. Abbigliamento, oggetti di artigianato, articoli per la casa, biancheria, profumi, specialità gastronomiche da tutta Italia e le immancabili curiosità alle quali proprio non si riesce a sfuggire. I rappresentanti delle varie categorie presenti, dagli uffici comunali che hanno lavorato all'organizzazione a esponenti del commercio ambulante, hanno tutti manifestato soddisfazione per l'impostazione scelta, sottolineando la positiva sinergia con il Comune che ha permesso, nel corso degli anni, di fugare diverse nubi. Si parte quindi lunedì mattina alle 10,30, con taglio del nastro da parte del sindaco
Giovanna Belardi
Corriere dell'Umbria Giovedì 28 Ottobre 2010

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