mercoledì 8 dicembre 2010

Perugia e Terni in peggioramento

Contrordine. Se le classifiche di "Italia Oggi" potevano indurre all'ottimismo con il balzo in avanti per Perugia al 30° posto (+43 posizioni) e con Terni stazionaria al 50°, a strettissimo giro di posta arrivano sulla qualità della vita i consueti rilevamenti del Sole 24 Ore che segnalano regressioni per entrambi i capoluoghi umbri: Perugia perde 12 posizioni rispetto all'anno scorso piazzandosi al 49° posto (su 107 province), mentre Terni ne perde 9 ottenendo la posizione numero 56.
Sono 6 i parametri utilizzati dal quotidiano economico per stilare la graduatoria: tenore di vita, affari e lavoro, servizi ambiente salute, popolazione, ordine pubblico e tempo libero. Ecco in sintesi qual è la situazione in Umbria.
Tenore di vita Decisamente meglio Terni (47) rispetto a Perugia (74) soprattutto in virtù del 9° posto nel pil pro capite, mentre il capoluogo di regione ottiene una poco onorevole 79. piazza. Da segnalare che per vivere si spende meno a Terni, come pure per acquistare una casa.
Affari e lavoro
Leggera preminenza di Perugia (62° posto) rispetto ai cugini ternani (65). Per quanto riguarda l'occupazione giovanile e quella femminile, Perugia fa meglio superando decisamente i rispettivi livelli medi nazionali.
Servizi ambiente salute
Entrambe le province umbre si posizionano al di sotto del dato medio italiano (520): Perugia si ferma a 506, mentre Terni fa un po' peggio a quota 487. Sul clima, la graduatoria finale segnala un sostanziale equilibrio tra le due città; Perugia è avanti sulle prestazioni sanitarie (74° posto contro l'87°); Terni si riscatta sui tempi della giustizia (35° posto contro la posizione numero 63).
Popolazione
L'analisi è impietosa: i due capoluoghi peggiorano le perfomance rispetto all'anno scorso.
L'insieme dai parametri presi in considerazione (tra gli altri, densità demografica, natalità, numero di over 65 rispetto alla totalità dei residenti, presenza di stranieri) consegna il 9° posto a Perugia con un punteggio di 614 e il 55° a Terni (539): la media nazionale è 540.
Ordine pubblico Tra i cittadini la percezione è che si corrono meno rischi di passare guai a Terni che ottiene un brillante 17° posto, mentre Perugia è al 52°. Presi in considerazione, tra gli altri, scippi, rapine, borseggi, furti d'auto, case svaligiate, estorsioni, truffe. In particolare, da sottolineare la performance nel settore della microcriminalità: Terni occupa la posizione numero 13, mentre Perugia scivola all'85° posto.
Tempo libero Il capoluogo regionale si riscatta con un punteggio di 465, mentre Terni si ferma a 407: entrambe però si posizionano ben al di là della media nazionale (394).
Ultima curiosità: i perugini sono più "sportivi" dei ternani. Il punteggio dell'indice di sportività, infatti, è nel primo caso 829, nel secondo appena 605
Nicola Savino
Corriere dell'Umbria Martedì 7 Dicembre 2010

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