sabato 10 settembre 2011

Inaugurazione del complesso parrocchiale a Montelaguardia

Partecipazione Migliaia di fedeli presenti e la benedizione della statuetta di Fatima ( foto Andrea Coli )
Inaugurato il nuovo complesso interparrocchiale di Montelaguardia, Cordigliano, Ponte Rio, San Marino, dedicato a Santa Maria, madre della Chiesa. La struttura, moderna ed efficiente, sostituisce il precario prefabbricato usato in emergenza. Bagno di folla per l'arcivescovo Bassetti e per il parroco don Fonasco Salvatori. Oltre un migliaio le persone accorse per assistere alla consacrazione della chiesa, progettata da Italo Canonico e Francesco Angelelli. Per un costo complessivo di 2.400.000 euro, in gran parte provenienti dall'otto per mille. Prima di entrare, il vescovo e i fedeli attendono l'arrivo della statuetta della Madonna di Fatima, donata in copia dall'omonimo santuario. Bassetti le pone sul capo la corona, tra le mani il rosario, quindi procede alla purificazione con l'incenso. L'assessore Liberati porta il saluto dell'amministrazione (Boccali, impegnato ai Notari per la presentazione del restauro dell'Arco Etrusco, arriverà prima dell'inizio della celebrazione). A Francesco Angelelli l'onere di spiegare l'idea della piazza e le scelte stilistiche della costruzione. Su due lati, la chiesa e il cva, che identificano il momento aggregativo, sacro e profano, della comunità.
"Sugli altri due lati - spiega Canonico - le mura medievali, la Porta Sant'Angelo e il cassero a chiudere un'ideale linea di continuità tra passato e presente.Il percorso passa dal fonte battesimale, origine della vita spirituale, ai confessionali, all'altare."
Poi il parroco don Salvatori, un prete perugino "col dónca", a chiarire che la chiesa sorge su tre piani in quanto si conforma a un precedente "scatrafosso" oggi diventato piazza, con intitolazione a Giovanni Paolo II. Al piano inferiore i locali per attività parrocchiali e la canonica. La via d'accesso s'innesta sulla strada comunale. Il parcheggio è ancora da sistemare. Davide Milletti, in rappresentanza della ditta costruttrice, consegna al vescovo le chiavi che vengono poi cedute al parroco, con successiva apertura delle porte. Quindi la dedicazione e la celebrazione liturgica di consacrazione tra l'emozione generale. Una bella Via Crucis, dono di Bassetti, adorna le pareti della chiesa. Per il completamento degli arredi si conta sulle contribuzione spontanee dei fedeli. Lo stesso Bassetti nei giorni scorsi aveva sottolineato l'importanza dell'evento con due distinti interventi diramati dal suo ufficio stampa. Per Palazzo dei Priori stesso "metro", con una dichiarazione del sindaco arrivata alle redazioni nel pomeriggio di giovedì.

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