giovedì 3 maggio 2012

Imu seconde case a Perugia al 10,6 per mille … è quasi una certezza

Il Quadro del prossimo bilancio comunale comincia a delinearsi. E se emerge che i tagli complessivi dello Stato saranno pari a quasi venti milioni di euro, si fa largo con forza l'ipotesi (ormai divenuta quasi certezza) che l'aliquota Imu sulle seconde case e sugli altri fabbricati venga portata al massimo e cioè al 10,6 per mille.DI Bilancio preventivo si è discusso ieri pomeriggio durante una riunione della Giunta e dei capigruppo di maggioranza durata quasi tre ore, durante la quale sono stati affrontati numerosi aspetti. A illustrarli il sindaco Wladimiro Boccali e l'assessore al Bilancio, Livia Mercati.

I quali hanno prima di tutto sottolineato che non ci saranno variazioni sulle tariffe che riguardano i servizi alla persona: le rette di asili nido, mense, trasporti scolastici e cimiteri rimarranno ferme al palo. Così come l'aliquota dell'addizionale Irpef, che non subirà incrementi e quindi resterà allo 0,7 per cento. L'operazione più dolorosa - hanno riferito i due amministratori - riguarderà invece l'imposta municipale unica: rispetto a quanto annunciato alcune settimane fa la novità è che l'Imu sulle seconde abitazioni e sugli altri edifici e terreni sarà spinta fino al massimo consentito che è, appunto, il 10.6 per mille, tre punti in più rispetto all'aliquota base stabilita dal Governo (7.6). Sono arrivate poi conferme che sulla prima casa si pagherà il 5 per mille (un punto in più del minimo).

La Mercati ha anche spiegato che per ogni punto in più di Imu sulle prime abitazioni entrano 5 milioni di euro, che salgono a sei (sempre per ciascun punto) per l'altra categoria di fabbricati. La maggioranza, pur con qualche distinguo, è apparsa coesa e ha ribadito le critiche al Governo

"perché costringe i Comuni a fare da esattori, mettendo in difficoltà i cittadini sempre più alle prese con difficoltà di carattere economico"
La Nazione Giovedì 3 Maggio 2012

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