domenica 20 gennaio 2013

Un anno di scoperte e grandi restauri

“Nel 2012 con 430mila euro la Soprintendenza per i beni archeologici dell'Umbria ha attuato gli interventi programmati e ha potuto impegnarsi in importanti campagne di scavo arrivando a scoperte rilevanti."
Il bilancio lo traccia in un incontro Mario Pagano, da un paio d anni alla guida degli uffici ministeriali in Umbria. Un 2012 di ristrettezze, ma anche di grande soddisfazione e tra le novità emerse c'è sicuramente da segnalare la vasta necropoli arcaica di Colfiorito, caratterizzata dalla ricchezza di alcune tombe, fra cui li pertinenti alla classe egemone. Rinvenuta una necropoli anche a Norcia, di epoca ellenistico-romana. Grande clamore lo ha suscitato la scoperta ad Assisi della domus decorata con splendidi mosaici di stile pompeiano. Sulla casa circola l'ipotesi di "domus damnata", una sorte riservata alle abitazioni di chi era inviso all'imperatore. La tesi spiegherebbe il non utilizzo della dimora dopo la sua distruzione in età Flavia. Sul piano della valorizzazione la soprintendenza si è adoperata alla realizzazione del primo lotto di lavori sull'arco Etrusco secondo un progetto di restauro stilato in collaborazione con il Comune di Perugia. É proseguito, inoltre, il restauro del teatro romano di Gubbio e i lavori di scavo nell'area Vicus Martis Tudertium a Massa Martana.
"Un impegno particolare - conclude l'excursus Pagano - ha consentito l'attuazione di allestimenti e mostre nei musei di Perugia, Gubbio e Spoleto, oltre che nei siti archeologici di Orvieto e Carsulae"
Corriere dell'Umbria Domenica 20 Gennaio 2013

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