martedì 4 giugno 2013

Il livello del Trasimeno è come quello del 1992

Il Trasimeno si avvia a battere tutti i record perché le piogge dell'ultima settimana hanno garantito al lago altri sette centimetri e il bacino è tornato ai livelli di 21 anni fa. Per ritrovare le stesse condizioni registrate nella giornata di ieri occorre risalire al 7 e 8 aprile del 1992, quando il livello idrometrico segnava -22 centimetri sullo zero idrometrico. Continua così il trend positivo del Trasimeno che dal 9 ottobre 2012 (giorno in cui ha segnato l'ultimo valore minimo in ordine di tempo, ovvero -151 centimetri) è cresciuto di ben 129 centimetri. Se confrontato invece con lo stesso dato di un anno fa la differenza di livello è di ben 78 centimetri. Secondo le serie storiche analizzate dai tecnici dell'Ufficio idraulico della Provincia, dal 1968 a oggi solo sette volte il lago si è trovato nelle condizioni attuali.
"Lo straordinario incremento del livello idrometrico del lago Trasimeno commenta il presidente della Provincia Guasticchi - non si deve solo alle provvidenziali precipitazioni degli ultimi mesi. Esso è anche frutto del lavoro messo in campo dal nostro ente, di concerto con la Regione, sul versante della  programmazione e attuazione degli interventi di manutenzione."
Manutenzione che ha riguardato il reticolo idrografico secondario adduttore e che si è concretizzato nel serrato controllo dello sfioratore di San Savino le cui paratie sono cautelativamente mantenute al di sopra dello zero idrornetrico, nonché nella ottimizzazione della gestione dei canali artificiali Moiano, Tresa, Rio Maggiore, Maranzano ed Anguillara. Come è noto questi corsi d'acqua sono stati allacciati definitivamente nel 1962 determinando un ampliamento del bacino imbrifero di circa 75 chilometri quadrati. Tale sistema di canali è regolato tramite una serie di paratoie gestite dal personale tecnico del Servizio difesa e gestione idraulica della Provincia.
Corriere dell'Umbria Martedì 4 Giugno 2013

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