sabato 12 ottobre 2013

Umbria Mobilità: un’azienda tecnicamente fallita?

La buona notizia (si fa per dire) è che gli stipendi verranno pagati probabilmente tra il 28 e il 31 di questo mese.
La cattiva è che il buco si allarga di giorno in giorno e ora sfiora quota 20 milioni. La preoccupazione dei lavoratori di Umbria Mobilità sale di ora in ora.
Una situazione che somiglia tanto a quella di Alitalia: li ci ha messo la mani il Governo convincendo Poste, qui tocca agli enti-pubblici-soci che sperano in Busltalia o Ratp.

Proprio su Comuni e Province puntano il dito i sindacati (ma anche l'azienda in verità):

“Nell'incontro di due giorni fa è affermano Cristiano Tardioli (Cgil), Gianluca Giorgi (Cisl), Alessandro Emili (Uil), Paolo Bonino (Faisa-Cisal) e Gialluigi Morozzi (Orsa) (foto grande) è ci è stato riferito del mancato pagamento dei corrispettivi per servizi già effettuati e fatturati dall'azienda da parte principalmente della Provincia di Terni, e dei Comuni di Perugia, Temi, Spoleto, Città di Castello e altri per complessivi 12 milioni di euro”.

Ma non solo, i sindacati parlano di “mancata sottoscrizione, da parte del Comune di Terni, dell'atto d'obbligo legato alla proroga del contratto di servizio, tale da pregiudicare per l'azienda la possibilità di fatturare servizi che sta comunque effettuando”.

Critiche anche per il Comune Perugia che avrebbe contestato a UM, stando ai sindacati, alcuni importi dall'azienda, “nonostante lo stesso Comune abbia sottoscritto tutti gli atti funzionali alla proroga del contratto di servizio”.

In verità anche qui pare ci sia un problema di liquidità da parte di Palazzo dei Priori. É evidente ormai come Umbria Mobilità e i lavoratori se la prendano con i soci pubblici, risparmiando la Regione e la Provincia di Perugia. Non dimenticando che da Roma Tpl sarebbero già dovuti arrivare 6 milioni.

“questa situazione di caos è continuano i confederali è sta ingenerando nei dipendenti un sentimento di preoccupazione e rabbia che rischia di sfociare in atti inconsulti difficilmente controllabili che potrebbero anche pregiudicare il regolare svolgimento del servizio. Di questa circostanza è stata data puntuale informativa ai prefetti di Perugia e Terni, ai quali è anche stato chiesto un incontro urgente in merito”.

Alcuni sindacalisti parlano di un'azienda che ormai è “tecnicamente fallita”. L'assemblea di domani sera è stata spostata a martedì sera, perché nel pomeriggio ci sarà un nuovo incontro con l'azienda a cui parteciperò l'assessore regionale Silvano Rometti, il quale dovrebbe annunciare l'arrivo di altri sette milioni.

La Nazione Sabato 12 Ottobre 2013

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