giovedì 9 luglio 2009

Perugia Calcio non ammesso al campionato 2009 2010

Perugia CalcioGrifo bocciato. Per la Covisoc (Commissione di vigilanza sulle società professionistiche) la squadra biancorossa non è ammessa al prossimo campionato di Prima divisione.
Ora il club di Pian di Massiano ha tempo sino a sabato sera per integrare la documentazione presentata il 30 giugno e mettersi in regola al fine dell'iscrizione.
La giornata Il dubbio su possibili notizie negative da parte della Covisoc era iniziato a serpeggiare sin dall'inizio della mattinata.
Nessun movimento di rilievo nei pressi di Pian di Massiano, d'altronde la giornata di ieri era prettamente di attesa del responso da parte della Covisoc.
Alle 17,30 è l'edizione online del quotidiano "Tuttosport" a battere la notizia della non ammissione di sedici squadre della Lega Pro ai campionati di Prima e Seconda divisione.
Tra queste anche il Perugia. Segue il portale piemontese il sito "Tuttolegapro" e via via altri media deputati all'informazione sportiva.
La Covisoc ha dato il suo responso: all'8 luglio il Perugia non è ammesso al prossimo campionato e ha tre giorni per integrare la documentazione al fine dell'iscrizione.
Lo scenario Da un comunicato del Perugia emerge il perché della bocciatura da parte della Covisoc: il mancato deposito delle quietanze relative ai pagamenti delle ritenute Irpef e dei contributi Enpals, tramite modulo F24.
Lo stesso club, all'interno della stessa nota, fa presente che la segnalazione della Commissione di vigilanza è dovuta ai tempi strettamente tecnici delle banche riguardanti operazioni di svincolo di crediti, queste ultime in grado di assicurare gli adempimenti richiesti dalla Covisoc entro le 19 del 30 giugno.
Una matassa dunque alquanto complicata, soprattutto per quanto riguarda la possibilità di manovra da parte della società nei prossimi tre giorni.
Il futuro Lo scadenzario della Lega dice che sabato è il termine ultimo per presentare ricorso contro l'esclusione al campionato da parte della Covisoc, un ricorso che potrà essere basato solo integrando la documentazione già presentata.
Quindi non ulteriori movimenti in denaro o pagamenti, ma un perfezionamento della cartella consegnata il 30 giugno con tutti i documenti.
I rumors Le indiscrezioni parlano di pagamenti arretrati sul fronte tributario (Irpef ed Enpals e Fondo di fine carriera riguardante gli emolumenti dei giocatori) per una cifra piuttosto robusta e che la società contava di recuperare da crediti che vanta nel mondo del calcio.
Alla bravura della società di Pian di Massiano di dimostrare di essere esente da colpe è legato il futuro del club: dall'iscrizione senza nessuna problematica, a quella con penalizzazione, sino alla mancata ammissione al campionato di appartenenza.
Di sicuro c'è che i tifosi biancorossi sono chiamati a tre giorni di passione. Sabato sera l'enigma sarà risolto, nel bene o nel male, con eventuale ricorso al Coni come ultima scialuppa
Nicola Uras
Corriere dell'Umbria Giovedì 9 Luglio 2009

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