mercoledì 26 novembre 2008

Enrico Sebastiani e Le vie dell'incontro in politica

"La cultura della modernità impostata sull'individuo deve lasciare il passo a una nuova realtà fondata sulla costruzione di una società i cui componenti siano legati da rispetto, stima e responsabilità reciproca." Enrico Sebastiani ha presentato così il convegno
"Le vie dell'incontro in politica"
che si è svolto sabato 15 novembre presso l'Auditorium dell'Istituto culturale "Sant'Anna" di Perugia.
Al dibattito vi hanno partecipato, oltre al promotore Enrico Sebastiani, il giornalista Andrea Sarubbi, che ha curato in Rai la trasmissione "a sua immagine" e numerosi altri eventi, oggi deputato eletto nelle liste del Partito Democratico, e il professor Alessandro Campi, docente di storia delle dottrine politiche dell'Università degli Studi di Perugia.
"Le vie dell'incontro" come
" strumento di comunicazione per scambiarci pareri sulla realtà sociale nella quale viviamo"
ha spiegato Sebastiani,
"per condividere le nostre aspettative e possibilità di impegnarsi personalmente a contribuire ad un cambiamento politico e culturale profondo, senza lasciarci scoraggiare dall'attuale clima di profonda lacerazione.
Attualmente la politica è invasa proprio da personalismi, interessi di parte, schieramenti politici contrapposti che non vogliono o non hanno la convenienza di incontrarsi a dispetto del bene della collettività.
Da qui l'esigenza di trovare delle vie e delle condizioni che possano aiutare a stare insieme su temi comuni aventi come sfondo le decisioni della politica."
In questo scenario si inseriscono i partiti.
"La dimensione politica - ha aggiunto Sebastiani - non può essere svolta soltanto nei partiti e nelle istituzioni, ma anche nella società civile, nell'associazionismo, nell'economia.
Il cosiddetto "
bene comune
" non può che essere costruito con il contributo di tutti i soggetti sociali.
Solo quando è acquisito il "
bene comune
", dobbiamo avere la consapevolezza che gli altri beni particolari potranno essere raggiunti e mantenuti.
É solo in questa prospettiva che la politica può diventare autorevole ed essere capace di gestire il potere costruendo opere che rimarranno e di cui beneficeranno le generazioni future."
Nel suo intervento, il giornalista Andrea Sarubbi ha delineato tre possibili "vie dell'incontro": il rispetto dell'altro, la ricerca del dialogo e le parole del Papa, quando dice che servono politici cristiani che abbiano competenza e rigore morale.
"Il punto d'arrivo - ha sottolineato - è il bene comune. Quando Enrico Sebastiani mi ha presentato a voi non ha citato il fatto che sono del Pd. Questo è un bel punto di partenza."
Anche Alessando Campi si è soffermato sull'importanza del dialogo in politica:
"Le persone in buona fede dialogano - ha sostenuto il professore - come dimostra il fatto, che abbiamo appreso solo di recente, che perfino negli anni Settanta, quello degli anni di piombo in cui rossi e neri si sparavano, Berlinguer e Almirante si incontravano segretamente, perché pensavano che fosse necessario guardarsi negli occhi per capire come meglio intervenire."

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