giovedì 19 marzo 2009

Intervista a Federica Federici

Cresce il plotoncino delle belle e giovani attrici umbre in carriera. A Bellucci, Chiatti, Orsini, Lodovini si è aggiunta proprio in questi giorni anche la perugina Federica Federici, scrittrice di fiabe e giornalista di Canale 5, che dopo un corsivetto scritto da Carlo Rossella (attuale presidente di Medusa Film) su "Il foglio", nel quale la definiva nientemeno che "la più bella di Roma", come era prevedibile è stata subito contattata da agenti e registi per provini di varia natura.
Lei ha detto di "sì" a tre proposte, una quarta l'ha scartata perchè, sul filone dei film giovanilisti,
"aveva una trama veramente ridicola. Tutto è iniziato" racconta"poco dopo l'uscita dell'articolo di Rossella. Alla mia agente letteraria Fabrizia Mancuso, che non si occupa solo di libri ma anche di altri generi, sono arrivate varie proposte però io per cinque mesi ho continuato a dire di no perchè volevo entrare in pianta stabile a Mediaset.
Considero il mio lavoro primario il giornalismo. Dopodiché, ottenuto il contratto, ho pensato a divagarmi un po' così, stile "casalinga disperata", ho accettato di mettermi in gioco, a trent'anni, con un'esperienza nuova solo per emozionarmi e mettere a verifica le mie capacità.
Vorrei consigliare alle donne di non gettare mai la spugna, di non accantonare mai i propri sogni, non è mai tardi per provare a realizzarli."
In realtà l'esperienza del cinema per Federica non era proprio nuovissima perché nel 1996 aveva iniziato a girare un film di Marshall Herskovitz, "Padrona del suo destino", con Jacqueline Bisset, ambientato in una Venezia finta riscostruita a Cinecittà.
"Facevo delle comparsate, però poi smisi perché nel frattempo mi avevano assunto non mi ricordo dove per un lavoro più serio."
A tredici anni di distanza Federica ci riprova dopo aver fatto però molta gavetta come attrice teatrale ed essersi affermata come intervistatrice di star e inchiestista televisiva (sta per partire per gli Stati Uniti per un servizio sulla nuova Washington di Obama).
Ha iniziato con alcune puntate di "Distretto di polizia 9" che andranno in onda ad ottobre.
"Con la fiction è stato meno traumatico del cinema"confessa"perchè ormai mi sono abituata a lavorare in tv.
Anche il provino per me è stato uno scherzo. Dovevo interpretare la parte di una psicologa, Caterina Ferretti, così mi hanno dato un foglio da leggere e mi hanno chiesto di ripetere la frase a modo mio. Devi sapere che i miei genitori sono entrambi neuropsichiatri, quindi io il linguaggio medico lo conosco abbastanza bene.
Così in perfetto "medichese" ho fatto un summit sulla situazione terribile di quel distretto. Dentro di me ridevo come una matta perché avevo copiato pari pari i miei genitori. Loro mi hanno detto "Splendido, un tono magnifico". Ho già girato cinque puntate ed in aprile torno a farne delle altre."
Subito dopo la chiama Vanzina per il nuovo film "Vacanze ai Caraibi" ma lei, per motivi di lavoro non riesce ad andare all'appuntamento e si presenta solo il mese successivo .
"Quando Vanzina mi ha vista mi ha detto subito: "Peccato, sei arrivata tardi: c'era una parte perfetta per te. Adesso è rimasta solo quella della moglie di Enrico Bertolino, il comico". Io sono stata contentissima lo stesso perché Enrico è simpaticissimo. La mia è una parte piccola però mi è servita per affrontare con calma la mia prima esperienza cinematografica. Tra poco arriva la seconda, e sarà molto più impegnativa. Non posso ancora dire né il nome del regista, ma è italiano e famosissimo, nè il titolo del film, però posso dire che farò la parte di una "femme fatale" francese e che gireremo un po' a Parigi e un po' a Roma. Le riprese inizieranno a maggio."
Donna dai mille interessi, dinamica come può esserlo una giornalista determinata a fare carriera, sempre pronta a sperimentare nuove chances professionali Federica non abbandona per strade le vecchie passioni coltivare fin dall'adolescenza, come la scrittura di favole.
"Nei ritagli di tempo ho concluso la mia 'trilogia fantasy' con 'Le tre terre', l'ho iniziata a Bali, l'ho finito a Roma. É vero, cerco di conciliare con tutte le mie forze le mie tante anime: raccontatrice di storie, scrittrice di favole, menestrello delle notizie.
Ora si è aggiunto il cinema. É bello fare la doppia parte: a volte il cinema lo racconto in tivvù, con le interviste alle stars e altre volte sto dall'altra parte, sul set.
Recentemente ho intervistato Laura Chiatti. É stato un bellissimo incontro tra umbre. Lei è veramente un tesoro: simpatica, semplice, divertente"
Anna Lia Sabelli Fioretti
Corriere dell'Umbria Lunedì 16 Marzo 2009

1 commento:

  1. "Volevo entrare in pianta stabile a Mediaset.
    Considero il mio lavoro primario il giornalismo. Dopodiché, ottenuto il contratto, ho pensato a divagarmi un po' così, stile "casalinga disperata".

    Che giornalista Fedele! ;-)

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