giovedì 6 novembre 2008

Perugia pronta ad ospitare il termovalorizzatore

Riduzione della produzione di rifiuti alla fonte, crescita della raccolta differenziata, graduale dismissione delle discariche, realizzazione di impianti destinati alla termovalorizzazione del materiale non recuperabile.
Questi gli ormai più che conosciuti punti cardine del nuovo Piano regionale per la gestione dei rifiuti che ieri, all'auditorium di Santa Cecilia, è stato al centro di un dibattito al quale hanno preso parte, tra gli altri, i primi cittadini Renato Locchi e Paolo Raffaelli, l'assessore regionale all'ambiente Lamberto Bottini e Luciano Tortoioli, responsabile dello stesso assessorato.
É stata soprattutto la questione
"termovalorizzatore sì, termovalorizzatore no"
a tenere banco.
A rompere qualsiasi indugio, l'intervento del sindaco di Perugia Locchi:
"Si tratta di una querelle per la quale sono stati già persi sette anni.
Il termovalorizzatore serve, è un dato di fatto. E Perugia e il suo territorio (comprendente gli Ato 1, 2, 3) si candidano a ospitarlo."
Dove? Si vedrà. Di sicuro, sarà localizzato all'interno dell'Ato 2. Allo stesso Ambito, quindi, spetterà il difficile compito di individuare il luogo, naturalmente in base ai criteri elencati nel Piano.
Diverso il discorso per il ternano, dove l'Ato 4 dovrà scegliere (entro sei mesi) l'inceneritore, tra i diversi presenti, sul quale intervenire.
Altro punto caldo, quello relativo alle discariche. Delle sei ad oggi in funzione in Umbria, tre saranno dismesse completamente (in forma graduale), mentre altre tre (considerate "strategiche", ovvero quelle di Città di Castello, Orvieto e Borgo Giglione) rimarranno in funzione anche quando il Piano sarà a regime con il trattamento termico.
Attualmente, quella che anche ieri è stata oggetto di dibattito non è altro che una proposta (piuttosto delineata, a onor del vero) di Piano regionale.
Eventuali modifiche potranno essere introdotte almeno fino a gennaio 2009, quando la bozza inizierà l'iter burocratico fino all'approvazione finale.
db
dal Corriere dell'Umbria Giovedì 6 Novembre 2008

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