domenica 18 aprile 2010

Perugia capitale dell'Italia di mezzo

Il presidente della Provincia di Pesaro Urbino, Matteo Ricci, ha incontrato al Senato una rappresentanza del coordinamento degli amministratori e dei parlamentari eletti nei territori dell'Italia centrale. Presenti i presidenti delle Province di Perugia, Marco Vinicio Guasticchi, di Firenze, Andrea Barducci, l'assessore al bilancio della Provincia di Roma, Antonio Rosati, e i parlamentari del Pd Oriano Giovannelli e Massimo Vannucci. Ma c'erano anche i nuovi governatori di Toscana e Umbria, Enrico Rossi e Catiuscia Marini, che hanno sposato da subito il progetto.
"Il tema è più che mai attuale - ha detto Ricci - Ancora più dopo le recenti prese di posizione dei governatori del nord e della Lega, che pretendono sempre più risorse da Roma. Le istanze del cuore e dell'anima del Paese, invece, non vengono prese in considerazione."
Per questo Ricci chiama a raccolta le amministrazioni "virtuose" dell'Italia "di mezzo". E lancia gli "stati generali" del centro Italia.
"Si terranno a Perugia alla fine di maggio - annuncia - Ci saranno workshop tematici, articolati sui temi della piattaforma contenuta nel Patto di Cagli: federalismo fiscale,infrastrutture, crisi economica. Più una sessione plenaria che darà sintesi ai contenuti. Non sarà un "manifesto" già preconfezionato, ma l'avvio di un percorso condiviso."
Per Ricci si tratta di
"una battaglia bipartisan: coinvolgeremo anche i nuovi governatori di Lazio e Abruzzo."
Per Enrico Rossi, appena eletto governatore della Toscana,
"...è necessario salvaguardare l'unità del Paese. Il rischio è che, con il federalismo fiscale, il nord si accaparri tutte le risorse. Altro tema è la difesa del sistema socio-economico virtuoso e basato sulle piccole e medie imprese."
"Bisogna tutelare il modello di efficienza solidale, che ha prodotto, nei nostri territori, risultati di livello su welfare e gestione della rete sociale"
, ha evidenziato Rosati. Mentre Catiuscia Marini, nuova presidente della Regione Umbria, ha posto l'attenzione sulla necessità di
"...un nuovo Patto sociale con mondo produttivo, economico e sociale per guardare al futuro."
Sono oltre centosettanta le adesioni di amministratori e parlamentari al Patto di Cagli
Corriere dell'Umbria Venerdì 16 Aprile 2010

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