domenica 26 ottobre 2008

Natura dei sogni la mostra di Luciano Tomasi a Castiglione del Lago

"Natura dei sogni" è il titolo della mostra del Maestro Luciano Tomasi che è stata inaugurata nei giorni scorsi alle ore 17.30 nelle sale del prestigioso Palazzo della Corgna - Piazza Gramsci, 1 di Castiglione del Lago.
La terra pontina è per Luciano Tomasi fonte di gioia e di ispirazione, segnale di un legame affettivo profondo che la sensibilità e la padronanza del mezzo pittorico hanno saputo trasformare in esiti convincenti.
Ogni esposizione dell'artista diviene meta ideale di un viaggio che s'inoltra con colori incantati nei sogni della memoria del desiderio.
Tomasi - scrive Costanzo Costantini - nelle sue opere traspare tutto il suo amore per la terra pontina: paesaggi e angoli di paradiso sulle dune, rappresentati su tela con colori accesi, segni rapidi e precisi.
L'inaugurazione della mostra è stata preceduta dalla presentazione del libro dal titolo "La Palude cancellata", cenni storici sull'Agro Pontino a cura di Pietro Incardona e Piergiulio Subiaco, pubblicato dal Consorzio della bonifica dell'Agro Pontino.
L'iniziativa gode del patrocinio dell'Amministrazione autonoma dei Monopoli di Stato "Gioco Sicuro", della Provincia di Perugia - assessorato alla cultura, dal Comune di Castiglione del Lago - assessorato alla cultura, dal Parco del Trasimeno, dalla Comunità montana - Associazione dei Comuni "Trasimeno - Medio Tevere".
Sarà possibile visitare la mostra tutti i giorni dalle ore 9.30 alle 13 e dalle 14.30 alle 17. Maggiori informazioni sul sito Web: www.lucianotomasi.it
Nato a Pontinia, in provincia di Latina, Luciano Tomasi, dopo gli studi tecnici, aveva sviluppato questa sua naturale tendenza all'arte diplomandosi al Liceo artistico di Latina, sotto la scuola di Amerigo Ciccarelli, che era stato a sua volta allievo di Emilio Greco.
Di qui la sua abilità nel disegno e specialmente nel tratteggio. Aveva esordito ufficialmente nel 1975 con una personale a San Felice Circeo, raccogliendo sin da allora consensi di pubblico e di critica.
dal Corriere dell'Umbria Domenica 26 Ottobre 2008

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