domenica 1 agosto 2010

Le strutture dell’Associazione Libertas Incontro

Nel quadro frammentato e variopinto della Perugia sportiva, non c'è cittadino adulto che possa ignorare o non riconoscere, per memoria storica, passa parola o diretta conoscenza, l'esistenza della Libertas Perugia. Tecnicamente il Centro nazionale sportivo Libertas si presenta, dal 1945 e dietro riconoscimento del Coni, come un ente autonomo
"di promozione e diffusione sportiva e culturale, turistica, ricreativa e di volontariato per il servizio civile"
, spaziando fino a compiti di formazione professionale, di tutela e di assistenza previdenziale. Un meccanismo versatile e ben articolato, operativo a 360 gradi, e che attua i suoi progetti avvalendosi di organismi di base quali associazioni sportive, club e circoli, senza dimenticare i centri di promozione e di formazione fisico sportiva e i centri di avviamento allo sport. Ed è proprio per mezzo di uno di questi organismi, l'Associazione dilettantistica sportiva Libertas Incontro, che questo ingranaggio ben avviato integra la sua proposta offrendo un gradito e riconosciuto servizio sociale dedicato alle famiglie con bambini mettendo loro a disposizione tre centri estivi per ragazzi attivi da oltre vent'anni. L'associazione sportiva Incontro, che fa da gestore, assicura una copertura del centro cittadino grazie a una sede presso la piscina Pellini, un'altra presso la palestra Kennedy attigua alla scuola elementare Pascoli di Madonna Alta e una terza sede limitrofa presso il Pattol Club di Ponte Pattoli. Tutti i centri estivi gestiti dalla Libertas sono accomunati dalla centralità della disciplina sportiva, quale mezzo d'espressione privilegiato e filo conduttore per l'educazione, lo svago e il benessere psico-fisico dei ragazzi frequentanti.
A riprova di quest'attenzione per lo sport, sono gli stessi educatori, che vengono selezionati con attenzione, favorendo laureati in scienze dell'educazione o scienze motorie e professionisti provenienti dalle varie discipline sportive. Il centro estivo presso la piscina Pellini, in particolare, operando con ragazzi di età compresa tra i 6 e i 13 anni, e quindi abbastanza grandi per un buon livello di apprendimento sportivo, concentra la sua offerta ricreativa sulla conoscenza, a rotazione, degli sport più svariati: dai classici come nuoto, pallavolo e pattinaggio, ai meno ovvi baseball, badminton, rugby, tiro con l'arco e kung fu. La struttura che ospita questo centro facilita e offre lo spazio ideale per alcune di queste discipline e supplisce alle eventuali carenze strutturali appoggiandosi agli spazi aperti e versatili dell' area verde di Perugia. Altra caratteristica peculiare di questo centro è lo spazio e l'attenzione dedicati ai ragazzi disabili o diversamente abili, che qui, con un operatore professionista e dedicato per ciascuno di essi, trovano una dimensione adatta alle loro esigenze e allo stesso tempo un ambiente sportivo in cui sfogare le energie e dove imparare a interagire con gli altri ragazzi. Le stesse caratteristiche si riconoscono nella gestione che l'associazione sportiva fa dell'altro centro estivo cittadino presso la palestra Kennedy e che differisce però, ospitando anche i bambini più piccoli dai 3 ai 5 anni, nelle attività proposte.
Se infatti nel primo caso descritto l'offerta è quasi totalmente di tipo ludico sportivo, in questa sede le educatrici, per la maggior parte maestre d'asilo e nidi, garantiscono ai genitori dei più piccini un approccio adeguato alle loro necessità e una programmazione delle attività giornaliere adeguata al loro sviluppo psico-fisico. Vi saranno dunque momenti di gioco e sport alternati a laboratori di disegno e dedicati ai racconti fantastici, fino all'orario del riposo pomeridiano dopo il pranzo per il quale è debitamente allestita una saletta con brandine e vetri oscurati. Per entrambe le sedi vale comunque una filosofia educativa volta ad offrire ai ragazzi un approccio con i diversi sport, che sia divertente, e dunque senza esasperazioni tecnicistiche, ma anche finalizzato alla loro crescita personale e motoria
Giulia Pin
Corriere dell'Umbria Domenica 1° Agosto 2010

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