lunedì 30 giugno 2008

Da Tenera è la notte a Infinita città a Perugia

Ad un mese dalla chiusura della mostra del Pintoricchio, il Comune pensa alla sua programmazione culturale per il prossimo anno.
Il palinsesto, che comprende eventi, mostre, musica, talk show, incontri di studio, si snoda fino ad aprile 2009 con il tema "le città" quale filo conduttore.
Si conferma e si sviluppa quindi l'idea di costruire un ragionamento, e parallelamente anche una proposta di manifestazioni legate ad un motivo da coniugare e sviluppare secondo molteplici e diverse direttrici.
L'anno scorso il tema è stato "il viaggio".
La proposta di quest'anno prevede una stretta collaborazione tra l'assessorato alla cultura e quello all'urbanistica, sottintendendo una comune visione strategica della città, e si avvale del contributo dell'assessorato alla cultura della Regione.
A Palazzo dei Priori, per spiegare i contenuti del progetto, c'erano gli assessori Andrea Cernicchi (Cultura) e Wladimiro Boccali (Urbanistica) e Baldisserra Di Mauro, dirigente del settore cultura della Regione.
Erano presenti anche i curatori delle diverse sezioni. Il progetto culturale, secondo l'assessore Cernicchi, intende

"rendere esplicita ai perugini e agli ospiti della città la complessità della Perugia contemporanea, proponendo attraverso attività culturali mirate quel mix di storia, tradizione, memoria che, amalgamandosi con la tecnologia, la comunicazione, il sapere della società del terzo millennio, costruisce ogni giorno la peculiare identità della nostra città."
Il tema della città, del resto, secondo l'assessore Boccali,
"ed in particolare su come le città si riorganizzano per affrontare il terzo millennio, fa parte di un dibattito mondiale."
Per Boccali:
"è una buona occasione per guardare alla storia ma soprattutto al futuro, senza provincialismi, spingendo la curiosità anche fuori dalla nostra circoscritta realtà urbana.
É un progetto ambizioso, quello che ci poniamo: approfondire il tema complesso di una nuova identità perugina, individuare energie nuove di cui la città dispone.
Significa anche voglia di rimettersi in discussione."
I tre macrocontenitori previsti nel progetto sono:
Tenera è la notte
È l'ormai tradizionale ampio contenitore estivo che si articola attraverso tre sezioni e si svolge tra luglio e i primissimi giorni di settembre: Palazzo della Penna presenta…, ovvero un programma teatrale e musicale che utilizza come quinta scenografica il gentilizio palazzo cinquecentesco dalla spiccata vocazione culturale;

il Festival del Mediterraneo, curato dal musicologo Enrico Bindocci e dall'antropologo Antonello Lamanna e realizzato in collaborazione con l'Associazione Subasio-Salento, l'Associazione Umbria-Grecia e la Consulta per l'Immigrazione; Nuovo Teatro di Piazza, rassegna teatrale a cura di Fontemaggiore - Teatro Stabile d'Innovazione.

Le Arti in Città È una manifestazione interamente dedicata alla creatività giovanile e alle nuove tecnologie dell'arte, che si realizza fra la metà di settembre e la metà di ottobre.
Coordinata da Piercarlo Pettirossi s'inserisce in un ampio progetto a dimensione regionale – Spettacolo Umbria – e si articola in un concorso, Germinazioni, nella sezione di workshop Flussi, curata da Moreno Barboni, e in Umane Energie, il parco multimediale curato dall'omonima associazione.

Infinita cittàÈ il titolo del progetto-laboratorio curato dal critico Luca Beatrice, che costituisce un ideale punto di arrivo dell'attività culturale dei cinque anni di questa Amministrazione.
Pensato apposta come luogo di riflessione sul tema delle città, il suo carattere fondamentale è la trasversalità, che si riflette tanto nei generi proposti – mostre d'arte, convegni di studio, produzioni letterarie, talk show, eventi musicali – quanto nelle collaborazioni, in cui trovano spazio approcci e di punti di vista diversi.
Il progetto è articolato in sette eventi, alcuni di rilevanza nazionale, attualmente in fase di avanzata definizione.
É questa comunque la sezione originale della proposta, di cui Beatrice ha fornito alcune anticipazioni.
Due sono le mostre: una, curata dallo stesso Beatrice e da Daniela Magnetti, analizza il modificarsi del concetto di gioventù nel corso dei decenni a partire dai ‘50, l'altra, curata dall'imprenditore Andrea Margaritelli e dall'Architetto Marco Rainò, lo sviluppo del design Alle mostre sono legati incontri in forma di workshop per riflettere sulla città italiana che cambia e sul rapporto tra città e innovazione.
Infine tre eventi speciali: uno a carattere letterario, ovvero una lettura "in giallo" di Perugia (tre famosi scrittori soggiornano in città, scrivono un racconto ispirato a questa esperienza e ne parlano in un talk show; i racconti verranno poi pubblicati in un libro); il secondo, teatrale, in collaborazione con il TSU, prevede tre grandi attori sul palcoscenico del teatro Morlacchi in un reading letterario ispirato a tre capitali europee - Istanbul, Praga e Parigi; il terzo, di musica, prevede la sonorizzazione dal vivo di cinque luoghi simbolo della città - Piazza Italia e Giardini Carducci, via della Viola, via Appia e l'Acquedotto, Palazzo Gallenga e piazza Braccio Fortebraccio, Borgo XX giugno e Giardini del Frontone – a cura del gruppo rock Subsonica.

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