Ad avere avuto la peggio un trentenne, probabilmente di nazionalità marocchina, che ha rimediato una coltellata al torace ed è stato sottoposto a un delicato intervento.
E’ stato trasferito nel reparto di rianimazione del Santa Maria della Misericordia e le sue condizioni restano comunque gravi.
Non ha quindi potuto fornire indicazioni importanti per far risalire gli inquirenti al suo aggressore il giovane nordafricano che è stato soccorso grazie alla segnalazione di alcuni passanti che hanno assistito alla scena, mentre si trovavano in piazza Partigiani.
L’allarme è stato dato ai carabinieri ed è stato chiamato anche il 118, dal momento che i testimoni hanno subito indicato che dopo la lite un uomo era rimasto a terra.
Quando i soccorritori sono arrivati in piazza Partigiani del secondo straniero non è stata trovata alcuna traccia.
A terra, accasciato il nordafricano con una ferita al torace provocata da un’arma da taglio.
Mentre lo trasportavano sull’ambulanza il maghrebino avrebbe fatto in tempo a dire qualcosa ai suoi soccorritori, riferendo di essere stato accoltellato per motivi di denaro.
Soldi che gli avrebbe chiesto l’altro straniero e che lui si era invece rifiutato di consegnare. Un resoconto sul quale i carabinieri coordinati dal capitano Cuccurullo vogliono vederci chiaro dal momento che il racconto è stato fornito mentre lo straniero veniva trasferito d’urgenza in ospedale e subito dopo ha perduto conoscenza.
Al Santa Maria della Misericordia lo straniero, che risulterebbe essere un marocchino di 30 anni, è stato sottoposto a un complesso intervento effettuato da una equipe di cardiochirurgia e da una di chirurgia toracica, a seguito del quale è stato trasferito nel reparto di rianimazione. Le sue condizioni sarebbero stabili ma ancora gravi. I carabinieri stanno indagando sull’episodio, e dato il luogo dove si è verificato e la dinamica potrebbe collegarsi al mondo della droga.
Lo straniero non sarebbe noto per precedenti e comunque al momento dell’intervento dei soccorritori era sprovvisto di documenti. Piazza Partigiani, o meglio alcuni suoi angoli (dal pallaio che costeggia il parco del Santa Giuliana alle scalette che scendono verso Sant’Anna) sono meta, a tutte le ore del giorno e della notte, di spacciatori e clienti.
Un giro che ci concentra quando il parco apre i cancelli ed è riservato soprattutto agli acquirenti più giovani di spinelli.
Anche sulla base del movimento di spaccio che si trova nei pressi del terminal gli inquirenti stanno valutando la possibilità che di mezzo alla lite ci sia sì una questione di soldi ma legata soprattutto alla droga.
L’uomo rimasto ferito sarebbe infatti stato notato in ambienti collegati a spacciatori e tossicodipendenti e l’alba della domenica probabilmente era un momento importante per lo scambio o di denaro o di droga. Tutte questioni sulle quali stanno facendo accertamenti i militari dell’Arma e non è escluso che l’aggressore abbia le ore contate. Infatti i testimoni avrebbero fornito un ritratto abbastanza completo dell’uomo visto scappare subito dopo che l’altro si era accasciato a terra.
Giovanna Belardi dal Corriere dell'Umbria
Ecco Piazza dei Partigiani sulla Mappa di Perugia
Siamo stanchi di questi stranieri che portano sempre turbativa nella nostra città!
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