I cinquemila metri quadrati restaurati ospitano la Art (Advanced Research Technologies) presso la quale operano ingegneri e tecnici impegnati nella progettazione e industrializzazione di componenti e sistemi avanzati per settori altamente tecnologici quali: automotive, spazio, ferroviario, difesa ed aeroportuale.
Proprietaria del complesso è la Tracosin spa. Il presidente della società, Giancarlo Luigetti, imprenditore di Pozzuolo, ha sottolineato già in passato che nella prima fase saranno impiegati una trentina di ingegneri, che diventeranno una cinquantina a breve.
Entro un massimo di cinque anni, quando la struttura funzionerà a pieno regime, gli addetti che vi lavoreranno a tempo pieno saranno più di cento, generando in questo modo un indotto nel territorio di alcune centinaia di persone.
"Riteniamo che l'Umbria possa dare molto e ricevere altrettanto dal settore del comparto automobilistico - ha aggiunto Luigetti - sia in termini di occupazione che di immagine.Per l'inaugurazione è prevista la partecipazione, insieme ai responsabili del centro, di ricercatori, rappresentanti istituzionali e del mondo accademico.
Il progetto è di respiro mondiale e c'è l'unanime consapevolezza che potrà garantire grandi opportunità di sviluppo.
Per ora sono stati stanziati esclusivamente fondi privati, ma contiamo di avere la massima collaborazione da parte delle istituzioni e valutare la possibilità di attingere anche a fondi comunitari."
Il complesso, su un totale di 13mila metri quadrati di superficie, era stato definitivamente abbandonato intorno agli anni '50.
É stata la caratteristica bellezza del luogo ad ispirare i promotori del centro ricerca ad impegnarsi in un lungo progetto di restauro.
Seguendo la struttura del quartiere, i lavori sono stati frazionati in lotti di cui "l'opificio" è il primo, supera i tremila metri quadrati ed ospiterà il primo nucleo di circa 40 tecnici che fino ad oggi erano dislocati in altre sedi.
Il vecchio borgo ospiterà la residenza degli ingegneri. La parte della Villa vera e propria verrà ultimata intorno al 2011 (forse anche prima) ed ospiterà un centro di formazione per dirigenti d'azienda.
Alla presentazione dello stato di avanzamento dei lavori, tenutasi alcuni mesi fa proprio a Pischiello, i responsabili tecnici Luca Roselli e Sante Andreoli avevano spiegato che il centro sarà chiamato a sperimentare qualsiasi nuova applicazione elettronica e meccanica in particolare sulle auto da corsa, ma con la prospettiva di essere utilizzate per tutti i veicoli.
A testare i prototipi e suggerire nuove vie su cui sperimentare saranno proprio i piloti, tra loro in particolare due nomi d'eccezione come Jarno Trulli e Giancarlo Fisichella.
Questo progetto sarà un respiro a pieni polmoni per la ricerca e lo sviluppo, porterà molto lavoro ad ogni livello, in una zona, quella del Trasimeno, sofferente per la crisi della Valnestore.
É un segno di rinascita per Passignano che in passato fu già gloriosa terra per l'innovazione (aeronautica con la Sai), e proprio dall'innovazione si riparte.
Forte è l'attenzione da parte del sindaco passignanese Claudio Bellaveglia.
"La ricerca del settore terziario immateriale avrà due obbiettivi, il contenimento energetico ed il contenimento dell'inquinamento atmosferico - aveva allora dichiarato il primo cittadino -.
Noi per questo grande e prestigioso progetto come amministrazione ci siamo occupati di snellire le procedure di costruzione, auspicando ricadute imponenti per l'economia locale".
Sara Minciaroni
dal Corriere dell'Umbria Martedì 9 Settembre 2008
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