Del progetto si è parlato ieri mattina a palazzo dei Priori, alla presenza degli assessori alle Politiche culturali e giovanili di Perugia, Andrea Cernicchi, e di Terni, Sonia Berrettini.
A dar l'importante annuncio anche Maurizio Oliviero, commissario straordinario Adisu, e Vincenzo Santoro, funzionario responsabile del progetto "Città Universitarie Anci".
Il costo complessivo del progetto è di 584mila euro, cofinanziato per metà dai Comuni di Perugia e di Terni e dall'Adisu, e per l'altra metà dall'Anci nazionale e dal Ministero della Gioventù.
Altri soggetti regionali partecipano a vari livelli di partenariato, collaborando nel fornire, per esempio, le strutture e la comunicazione.
"Una regione per studiare - ha sostenuto Cernicchi - agisce nell'ambito territoriale umbro inteso come luogo unitario di studio universitario, in cui i poli e le diramazione dell'unica Università degli studi rappresentano un contenitore unico di dimensione regionale.ha sottolineato ancora Cernicchi, ricordando che con il Comune di Terni la strada fruttuosa della collaborazione è stata intrapresa già da qualche anno sul versante culturale e giovanile.
In questo contenitore le azioni a servizio della qualità della vita studentesca si devono tradurre in servizi territoriali di alta qualità calibrati sulle specifiche esigenze dei fruitori.
Rispetto al complessivo incremento di presenze universitarie, inoltre, la politica d'intervento si è basata sulla diffusione regionale delle strutture legate allo studio, pur mantenendo il centro propulsore nel capoluogo di regione.
Intendiamo quindi realizzare, partendo da questa esperienza progettuale, un itinerario condiviso finalizzato alla costituzione di un sistema sinergico che garantisca elevati livelli di efficienza dei servizi messi a disposizione degli studenti.
É stata premiata la capacità diesposizioneta nel fare sistema"
Il professor Oliviero, ha sostenuto che la regione
"è pronta a lanciare la scommessa di cittadinanza universitaria, un'idea di cui da tempo si parla nei vari atenei e che si potrebbe realizzare proprio qui.
La realtà dell'Università di Terni - ha detto ancora Oliviero - è stata molto importante perché è nazione possibile fare una sperimentazione per poi applicarla a una realtà più complessa come quella di Perugia" Santoro, infine, si è soffermato sul bando dell'Anci rivolto alle città universitarie e alla loro vivibilità, spesso carente "perché gli enti non collaborano".
dal Corriere dell'Umbria
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