Halloween, da qualche anno, è ormai una festa anche italiana, benché le sue origini arrivino dalla lontana Irlanda.
E, come tradizione prevede, i bambini, travestiti da streghe, fantasmi e vampiri, busseranno questa notte alle porte in cerca di caramelle o dolciumi.
Questo pomeriggio si festeggia anche alla Città della domenica, dove, a partire dalle 17, uno spettacolo pieno di "pauroso divertimento" attende i più piccoli.
E per coloro che hanno superato il tempo delle feste pomeridiane, i locali del centro storico e non solo si animeranno fino a notte inoltrata.
Alla discoteca Gradisca si celebrerà la notte delle streghe, con un premio di mille euro per la maschera più bella, e una festa animerà anche il Cral della perugina, con la Perugia funking band.
Sarà un Halloween all'insegna della musica, invece, quello di chi sceglierà l'Urban, nel quale si terrà un concerto dal vivo.
E poi ci saranno le feste dei pub "storici" della città, come il Joyce's, il Merlin o il Birraio. Ma non tutti festeggeranno Halloween stasera: la Chiesa perugina, infatti, ricordando
"l'importanza di questa data per soffermarsi sul significato della morte"ha organizzato una notte davvero particolare.
La pastorale giovanile diocesana ha infatti raccolto e fatto propria la riflessione del cardinale Angelo Bagnasco, presidente della Cei, offerta proprio in occasione di Halloween:
"La tradizione cristiana di cui il nostro Paese è impregnato non ha assolutamente timore dei morti e del mondo oltre la vita presente.Incoraggiati dall'arcivescovo Giuseppe Chiaretti, i membri dell'equipe di pastorale giovanile di Perugia hanno promosso un'iniziativa dall'accattivante titolo,
Ne abbiamo una visione serena, rasserenante. La visione dei morti che hanno i cristiani, è quella delle anime dei defunti che sono nel cuore di Dio e che sono nostri fratelli, amici, intercessori, senza bisogno di nessun ritualismo particolare."
"Vuoi passare una notte alternativa insieme a tutti i santi?", che si terrà questa sera a partire dalle 21 in cinque comunità parrocchiali: San Sisto, Castel del Piano, Magione, San Martino in Campo e San Martino in Colle.
"Queste parrocchie - spiegano i giovani dell'equipe diocesana - faranno una festa dedicata a tanti uomini e donne, come noi, che ci mostrano la strada per incontrare Dio nel nostro quotidiano.Come auspica lo stesso monsignor Chiaretti
Alla luce del richiamo del cardinale Bagnasco - aggiungono - viviamo e festeggiamo la santità come risposta al senso della vita, la più grande e la più urgente delle domande che l'uomo si pone e che nessuna soddisfazione terrena e nessun benessere materiale potrà mai colmare.
Santi, morte e defunti non sono da esorcizzare quasi che non ci appartengano, la morte fa parte integrante del nostro vivere, la santità è il cammino di perfezione per l'uomo credente e la comunione tra i santi del cielo e i defunti è una certezza di fede."
"questa notte alternativa può essere vissuta come proficuo momento per riflettere sul tema della morte e riportare all'attenzione i temi cristiani ad essa legati, temi che oggi, purtroppo, sono trattati spesso con superficialità dagli adulti che temono di parlare della morte ai ragazzi.
Possa essere anche momento di evangelizzazione dei giovani, di aiutare loro ad incontrare il Signore nella vita, quella vita fatta di luce e di speranza tracciata dal Vangelo, i cui insegnamenti ci allontanano dalle tenebre.
Per i nostri giovani è anche occasione di iniziare la missione evangelizzatrice che il Sinodo diocesano ci ha consegnato."
dal Corriere dell'Umbria Venerdì 31 Ottobre 2008
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