Sono infatti concentrate su tre direttrici: San Girolamo passando per la parallela di via Manzoni, via Volumnia per chi risiede al di là della ferrovia e Montevile per chi abita nella collinetta sopra il nucleo della frazione.
Il rischio è di trovare però anche queste scorciatoie intasate, dal momento che sono in parecchi a prenderle.
La mattina, per esempio, per accompagnare i figli a scuola, San Girolamo e via Volumnia si caricano di un traffico ben più consistente rispetto a quello abituale, con il risultato che trovarsi nelle ore di punta in questi paraggi significa comunque affrontare rallentamenti consistenti.
E a farne le spese sono soprattutto i residenti, che si lamentano per un movimento di veicoli che sarebbe completamente estraneo a questa parte della città.
É il caso soprattutto di via Volumnia, dove la tranquillità dei palazzi lungo la strada viene seriamente compromessa dal fatto che molti automobilisti per dirigersi a Perugia scelgono di fare questa strada, anche mettendo in conto la possibilità di trovare il passaggio a livello chiuso.
San Girolamo è la tradizionale via di collegamento tra Ponte San Giovanni e il cuore di Perugia. In una manciata di minuti infatti si raggiungono le due opposte realtà del territorio comunale. Il problema qui è intorno alle 8, quando si crea un vero e propri imbuto al semaforo con le auto che confluiscono su via Ripa di Meana.
Una lunga coda che è difficile aggirare per chi per esempio deve muoversi verso Porta Pesa. Va detto che molti flussi ruotano intorno alla "popolazione" scolastica, nel senso che sono numerosi i genitori di Ponte San Giovanni che scelgono per comodità o per lavoro scuole che si trovano nel cuore di Perugia.
Se ci fossero trasporti scolastici in grado di tenere conto di questo magari si potrebbero alleggerire anche i flussi automobilistici.
dal Corriere dell'Umbria Sabato 1° Novembre 2008
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