Il sogno comune è di avere un posto all'interno del sistema. Sono i candidati che questa mattina, a partire dalle 9, affronteranno la prima prova del concorso per tecnico di laboratorio presso l'azienda ospedaliera di Perugia.
I numeri di chi spera di farcela sono consistenti, non altrettanto si può dire per i posti a disposizione: soltanto diciotto infatti sono i ruoli a disposizione per quelli che avranno superato i test e di conseguenza anche la prova orale.
Visto il consistente numero di candidati le prove si terranno in una struttura adeguata. É stato per questo scelto il palazzetto dello sport di Pian di Massiano, che per l'occasione ha subito qualche ritocco ed è stato così trasformato in una gigantesca aula dove, a partire dalle 9, si ritroveranno i partecipanti per cimentarsi sui test.
Non moltissimi il tempo a disposizione, che dovrebbe essere di circa un'ora e un quarto. Ieri sono state fatte le prove generali all'interno della struttura, con tanto di attivazione degli altoparlanti e sistemazione dei banchi dove dovranno trovare posto i candidati.
Di fronte a uno schieramento del genere di candidati, è previsto anche un massiccio impegno per vigilare affinché tutto si svolga secondo le regole.
Circa un centinaio infatti saranno gli addetti al controllo durante la prova, tutti dipendenti dell'azienda ospedaliera, che vigileranno sul corretto svolgimento per l'intera durata della prova, alla quale sarà vietato accedere con personal computer e ovviamente con i telefonini cellulari.
Conclusa la prova scritta la commissione dopo aver valutato gli elaborati ed esaminato i titoli che ogni candidati ha presentato, si procederà alla seconda fase del concorso, la prova orale, la cui data è prevista entro la fine dell'anno.
Chi riuscirà a superare entrambe le selezioni con un punteggio alto potrà dunque accedere a uno dei diciotto posti per tecnico di laboratorio disponibili nell'azienda ospedaliera.
Un numero non particolarmente consistente di possibilità ma che comunque fornisce la misura di una volontà di rafforzare "i ranghi" con una serie di nuove immissioni.
Tra i candidati ci sono anche soggetti che aspettano di vedere definitivamente concretizzare i proprio sogno lavorativo, con un contratto definitivo.
I posti saranno recuperati all'interno dei vari dipartimenti dove è segnalata la necessità di nuove immissioni di tecnici.
Un concorso pubblico di questa portata è sempre un evento per il settore in cui i candidati si cimentano, specialmente se è quello della sanità dove i movimenti al momento sembrano essere davvero molto pochi.
(g.b.)
dal Corriere dell'Umbria Giovedì 13 Novembre 2008
dal Corriere dell'Umbria Giovedì 13 Novembre 2008
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