A ridosso delle vacanze natalizie per circa ottanta studenti, il menu di un pranzo ordinario presso la mensa scolastica, è stato variato nel menu tipico delle festività del Malawi, il paese africano quinto al mondo per povertà.
Un piatto unico di polenta e pollo con mango finale da mangiare con le mani secondo l'usanza africana, che pur facendo arricciare il naso a qualche piccolo studente, ha colto nel segno spiegando meglio di qualsiasi lezione teorica la differenza tra consumismo e povertà.
A colpire maggiormente i bambini, il fatto che il menu assaggiato non fosse per i coetanei del Malawi quello tipico di un pasto ordinario ma di un giorno di festa.
L'iniziativa non è nuova per la scuola di Pietrafitta.
Il pranzo è infatti parte del "progetto alimentazione" che da tre anni si avvale della collaborazione con l'associazione di volontariato "Amici del Malawi".
Un metodo efficace per aiutare i giovani studenti a comparare le nostre usanze a quelle di altri parti del mondo, aiutandoli a sviluppare il loro senso critico.
L'iniziativa si è svolta in presenza del dirigente scolastico e del parroco don Bruno Raugia, in rappresentanza dell'associazione onlus e che ha spiegato agli studenti le abitudini alimentari dei loro coetanei africani, lasciando in dono a ogni alunno un allaccia tovaglioli in legno appena riportato dal Malawi, per ricordare il significato del pasto consumato anche fuori dalla scuola.
"Un pranzo che vuole avere tanti significati - spiegano le insegnanti -.Quest'anno il pranzo secondo il menu del Malawi è stato organizzato non alla fine dell'anno scolastico ma all'inizio del percorso di studio, incentrato sul significato del pane.
Dall'assaggiare cibi insoliti, al mettersi nei panni degli altri condividendo un'esperienza che in altre parti del mondo è un'abitudine quotidiana."
In questo senso, la polenta assimilabile per il Malawi a quello che per noi è il pane, ha dato la possibilità agli alunni di cogliere la differenza tra le culture dove resta un alimento di sopravvivenza e la nostra, dove ormai ha innumerevoli declinazioni.
Un progetto molto amato dai piccoli studenti tanto che un gruppo di spontanea iniziativa si è offerto per vendere i biglietti della lotteria organizzata dall'associazione "Amici del Malawi" a sostegno della popolazione.
Simona Billi
Corriere dell'Umbria
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