Lo afferma in una nota il sindaco di Magione, Massimo Alunni Proietti.
"Come Conferenza dei sindaci del comprensorio lacustre abbiamo perseguito con caparbietà questo obiettivo, e dobbiamo rendere merito al lavoro portato avanti dall'assessorato all'ambiente della Regione Umbria, alla Provincia di Perugia, all'Assemblea dell'Ente parco, allo stesso Ente Parco del Trasimeno nonché alla forte volontà degli operatori turistici dell'area e delle associazioni di categoria se si è raggiunto questo importante traguardo - esordisce il sindaco -.Alunni Proietti osserva che le piogge degli scorsi mesi hanno notevolmente migliorato il livello del lago, ma che in vista dell'estate occorre continuare ad impegnarsi presso l'ente Irriguo umbro-toscano, che si occupa dei lavori, affinché trovi una soluzione per far ripartire il cantiere al più presto.
Questo risultato ci conferma nella convinzione che quando si è uniti nel perseguimento di un obiettivo i risultati poi si ottengono.
Per questo è indispensabile non abbassare la guardia, e impegnarci tutti affinché uno dei progetti più importanti messi in atto per la tutela del lago venga portato a conclusione - prosegue -.
É in particolare indispensabile trovare una soluzione alle vicende amministrative e finanziarie che hanno coinvolto la ditta appaltatrice dei lavori per la realizzazione degli ultimi chilometri delle condutture fino a Borghetto di Tuoro."
"Il Ministero dell'Ambiente, la Regione Umbria e la Regione Toscana hanno dato, con la firma di questo protocollo, un importante riconoscimento al nostro lago, non solo dal punto di vista turistico, ma anche come luogo ambientale di pregio che va oltre i confini regionali - afferma il sindaco di Magione -.Il completamento del progetto Montedoglio, soprattutto alla luce del nuovo accordo tra le Regioni Umbria e Toscana, potrebbe invero costituire una svolta "storica" nella tormentata e pluridecennale questione della carenza idrica del Trasimeno, con ripercussioni benefiche per l'intera economia del comprensorio, con particolare riferimento ai settori dell'agricoltura e del turismo.
Non potendoci però accontentare del buon risultato offerto da Giove Pluvio, sono convinto che l'azione politica e la sinergia tra Enti pubblici e associazioni siano gli strumenti più utili alla soluzione dei problemi del Lago Trasimeno."
Non vanno dimenticate poi le conseguenze positive che dall'arrivo dell'acqua dell'invaso toscano potrebbero derivare sul piano strettamente ambientale, visto che l'equilibrio del delicato ecosistema lacustre è stato più volte messo a dura prova nel corso degli anni dalle continue crisi idriche
Sergio Spaccapelo
Corriere dell'Umbria Mercoledì 14 Gennaio 2009
e poi il tevere ke fine fa????? Si prosciuga tutto!!!!!!!
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