sabato 21 febbraio 2009

Multe T-red online violazione delle norme sulla privacy

Le targhe e i verbali dovranno sparire dal sito del Comune di Perugia entro lunedì. Questo dice il garante della privacy. La vicenda è quella arcinota dei T-red, e nel mirino stavolta c'è il servizio offerto dal Comune sul fronte della trasparenza: l'accesso al sito (previa digitazione di numero di targa e numero di verbale d'infrazione) è stato pensato per evitare le lunghe code agli uffici dei vigili urbani.
Attraverso le pagine on-line si può accedere alle foto scattate (prima dai T-red e adesso dai Photor&v) e ai verbali di infrazione, e questo secondo il garante, sollecitato da un ricorso della Federconsumatori, sarebbe illegittimo, contrario alle norme sulla diffusione dei dati sensibili.
Il servizio dunque - secondo quanto prescrive l'autority - dorà cessare entro il 23 febbraio. Intanto nella stessa pagina web sono scomparsi i collegamenti (i cosiddetti link) che rimandano alle omologazioni ministeriali dei due marchingegni.
Viene anche ripercorsa la storia dei semafori vampiro in città. Si parte nel 2004, con l'approvazione del progetto "Più sicurezza".
"Successivamente all'approvazione del progetto - è scritto nel sito del Comune - sono pervenute all'amministrazione le offerte di due ditte: la Citiesse srl di Rovellasca (Co) e la Project Automation spa di Monza (Mi) che hanno proposto il noleggio di tutta la strumentazione necessaria per l'installazione e la gestione dei dispositivi di controllo ai semafori (apparecchiature, hardware, software…) in cambio di una determinata quota per ogni sanzione effettivamente riscossa.
L'amministrazione ha così deciso di cogliere l'opportunità di poter sperimentare due diverse tipologie di documentatori fotografici digitali: quello con trasmissione manuale dei dati (fornito da Citiesse) e quello con trasmissione completamente automatica (fornito da Project Automation) (delibera n.
74 del 02.03.2006) Le due ditte hanno quindi installato due diversi tipi di documentatori fotografici, entrambi omologati dal Ministero dei Trasporti: la Citiesse il "T-red", prodotto dalla ditta Kria srl, con sede in via San Vitale, 3, Seregno (Mi); la Project Automation il "Traffiphot III sr – Photor&V", prodotto dalla ditta Lindblad & Piana srl, con sede in via Mugello, 70, Roma.
I testi dei decreti di omologazione sono disponibili in internet sul sito del Ministero."
A questo punto ci sono i link cliccabili, ma la navigazione finisce su un binario morto:
"Impossibile visualizzare la pagina."
Fotocamera scomparsa Intanto sempre la Federconsumatori segnala la "sparizione" del Photor&v all'incrocio di via Martiri dei Lager.
"Non si capisce come mai - spiega il presidente Sandro Petruzzi - sia stato spostato. All'epoca dei T-red e anche dei primi mesi dei Photor&v l'installazione c'era. E avrebbe dovuto essere documentata da una relazione in cui si indicavano i semafori pericolosi della città, in base alla quale applicare le fotocamere.
Non abbiamo notizie di questa relazione per quanto riguarda il periodo del T-red. Per l'epigono invece c'è un documento, ma viene indicato soltanto il flusso di traffico ai vari incroci, non la pericolosità."
Nella pagina web informativa del Comune nessun cenno è presente relativamente alla gara che dopo due anni - con proroga - dalla sperimentazione iniziale è stata bandita con evidenza pubblica.
La gara d'appalto c'è stata, ma in tempi molto più lunghi del previsto nelle delibere numero 74 numero 247 della prima metà del 2006.
Senza che vi fosse una motivazione tecnica esplicita. La giunta il 28 giugno 2007, ad un mese dalla scadenza naturale del contratto sperimentale, ha deliberato
"di dare mandato agli uffici competenti di indire una gara pubblica a carattere comunitario, i cui criteri saranno individuati con successivo apposito atto, per l'installazione e la manutenzione di documentatori fotografici ."
Poi è passato un altro anno

Alessandro Antonini
Corriere dell'Umbria Sabato 21 Febbraio 2009

1 commento:

  1. Ho ricevuto multa e guardando le foto dell'autovelox, mi sono accorto che posso vedere la foto anche delle altre persone facilmente, ma questa non è violazione privacy?

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