venerdì 19 giugno 2009

Novità per Alessi, Pieralli, Capitini e Vittorio Emanuele II

La giunta provinciale l'ha posto fra i primi adempimenti con cui fare i conti all'indomani dell'insediamento, ma il programma di trasferimento di alcuni istituti superiori perugini ha già compiuto sostanziali passi in avanti.
A supportare con ulteriori certezze il valzer che coinvolge Liceo scientifico "Alessi", Istituto di istruzione superiore "Pieralli" e i due istituti tecnico-commerciali "Capitini" e "Vittorio Emanuele Ii", ha provveduto l'Ufficio scolastico regionale.
L'accorpamento di "Capitini" e "Vittorio Emanuele Ii" ha di fatto determinato l'impraticabilità di soluzioni diverse rispetto a quella definita in linea di massima dagli addetti ai lavori in una riunione a fine maggio: "Capitini" e "Vittorio Emanuele II" nell'attuale sede del "Capitini", "Pieralli" nella sede centrale di via del Parione e nella nuova succursale di piazzale Anna Frank (lasciato libero dal "Vittorio Emanuele Ii"), "Alessi" nella struttura principale di via Ruggero d'Andreotto e nella nuova succursale di via Annibale Vecchi (lasciata libera dal "Pieralli").
Il passo in avanti, pur in assenza di pronunciamenti ufficiali da parte della Provincia (ente competente in fatto di strutture scolastiche di istituti superiori) è sostanziale.
Tornare indietro, nonostante alcuni distinguo avanzati a suo tempo dal consiglio d'istituto straordinario del Liceo scientifico "Alessi", diventa sempre più difficile; così come sarà arduo, per l'amministrazione guidata da Marco Vinicio Guasticchi, non prendere atto della necessità della scuola di via D'Andreotto, non prendere atto della necessità di dotare l'Alessi di una sede unica più grande di quella attuale.
Il dado pare proprio che sia tratto anche per effetto di un altro passaggio, anche questo molto importante: l'incontro congiunto promosso dai presidi di "Capitini" e "Vittorio Emanuele Ii" con le famiglie dei propri alunni per comunicare loro la notizia che dal prossimo anno scolastico 2009-2010 tutta l'attività sarà concentrata nelle strutture che sorgono a poche centinaia di metri dalla stazione del minimetrò di Pian di Massiano e che, numeri alla mano, con i suoi oltre 1.100 iscritti sarà il più grande Polo degli studi amministrativi, finanziari e informatici della provincia e della regione.
L'aggregazione dei due istituti è stata necessaria per ottemperare a quanto disposto dai vari provvedimenti adottati dal ministro Gelmini che, al fine di ottimizzare le risorse, ha gettato le basi di tutta una serie di accorpamenti.
Pur nella iniziale volontà dei due istituti di proseguire come identità separate, le due dirigenze hanno preso atto dell'ineluttabilità della delibera e cominciato a pianificare la nascita del nuovo istituto tecnico commerciale "A.Capitini- Vittorio Emanuele II."Il processo di aggregazione che sta prendendo forma, è stato ribadito nel corso dell'incontro con i genitori, viene vissuto come elemento di crescita verso una scuola che prepari i giovani ad affrontare una società in continua evoluzione tecnologica e in continuo progredire sociale; si procederà a pieno titolo, in linea con i progetti di riforma degli istituti tecnici, nella costituzione di un polo scolastico che possa offrire ai ragazzi formazione di professionalità e di cittadinanza attiva nel rispetto di una tradizione storica tra le più antiche di Perugia.
Il piano individuato dalla Provincia, che appoggia in pieno la visione di sviluppo dell'Istituto, è di assegnare tutta la sede dell'attuale Itc Capitini al nuovo Istituto tecnico commerciale "A.Capitini- Vittorio Emanuele II", visto che lo stabile scolastico è stato realizzato, fin dalla progettazione, come scuola tecnica e quindi adeguato alle esigenze numeriche di capienza, e in grado con poche migliorie, di adeguare i laboratori già in uso alle innovazioni tecnologiche degli ultimi anni.
i genitori presenti, oltre 500, hanno "promosso" la strada intrapresa dalle dirigenze e dai consigli di istituto e si sono espressi all'unanimità sulla necessità di attuare al più presto l'aggregazione completa dei due istituti.
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Mauro Barzagna
Corriere dell'Umbria Giovedì 18 Giugno 2009

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