Il nuovo proprietario della multisala del Gherlinda uscirà definitivamente allo scoperto domani mattina alle 11,30 a Roma nel corso della presentazione in programma al cinema Moderno. A fare gli onori di casa saranno i due manager di riferimento dell'operazione, Giuseppe Corrado, presidente e amministratore delegato della nuova società che riunisce i cinema Medusa e Warner Village, e Giampaolo Letta, vice presidente e amministratore delegato di Medusa film nonché figlio del sottosegretario alla presidenza del Consiglio. La new company, che conterà 25 strutture per un totale di ben 257 schermi e 15 milioni di biglietti venduti l'anno, pari a un fatturato di 125 milioni di euro, controllerà una quota di mercato del 15,5% tra multiplex e monosala e del 30% in fatto di multisala.
Quello che prende forma e che coinvolge anche la struttura al confine fra il comune di Perugia e quello di Corciano è dunque un progetto ambizioso che, data la frammentarietà del mercato italiano delle sale cinematografiche, potrebbe portare a un maggiore consolidamento del settore. Tutti da conoscere e valutare anche gli effetti sul mercato perugino e della bassa Toscana, tradizionali bacini d'utenza delle sale ospitate al Gherlinda, anche in virtù dell'ulteriore rilancio che lo sbarco della nuova proprietà garantirà alla struttura.
Dall'asse Benetton-Mediaset, infatti, si svilupperà una serie di investimenti destinati ad aumentare ancor più l'appeal delle sale cinematografiche che fanno parte della "scuderia". Alcune di quelle presenti al Gherlinda, per esempio, verranno dotate di tecnologia per la visione tridimensionale dei film. Investimenti importanti all'orissonte anche in termini di visibilità e promozione, come certifica l'inserimento di quella perugina nel gruppo delle multisala che domani sera alle 21, in anteprima nazionale, ospiteranno "Amore 14", il nuovo film di Federico Moccia distribuito proprio da Medusa. I numeri prodotti dai cinema del centro commerciale perugino, dunque, sono destinati ad aumentare. Il livello degli attuali 700-750.000 biglietti all'anno finirà con l'essere a tutti gli effetti un punto di partenza
Mauro Barzagna
Corriere dell'Umbria Mercoledì 28 Ottobre 2009
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