Lavori di recupero di un patrimonio edilizio, non più funzionale all'esercizio ferroviario, per un totale di 400 mila euro, che hanno tolto dal degrado molti edifici in stato d'abbandono e che da oggi non solo appaiono esteticamente gradevoli, ma funzionali alle attività di privati e associazioni. E già, perché se Ponte Valleceppi è stata data in locazione ad un'azienda privata, San Martino verrà invece gestita dal Comune, che provvederà alle esigenze delle associazioni locali, Pro Loco e giovanili. Una scia inaugurata con Acquasparta, dove la stazione ospita una postazione della Croce Rossa e Fratta Todina della Protezione Civile. A conti fatti all'appello mancherebbero lo smantellamento degli ultimi passaggi a livelli senza barriere, l'ultimazione della linea elettrica della tratta sud (fino a Terni) e la stazione di Ponte San Giovanni, dove lo studio compiuto da Rfi, congiuntamente all'amministrazione comunale e Fcu, nel giro di qualche tempo darà un nuovo volto al secondo snodo ferroviario più importante della regione. Alla soddisfazione dell'amministratore Vannio Brozzi, si è aggiunta quella del sindaco Boccali che considera Fcu
"vettore prioritario della città", rafforzato dalla costituzione della holding dei trasporti. Sottolineata anche l'importanza di far rivivere questi luoghi rendendoli parte della comunità. Comunità che tra l'altro ha festeggiato il taglio del nastro di San Martino, con partecipazione, sollecitando anche da parte del Comune la messa in moto della macchina burocratica per avviare le procedure di convenzione per l'insediamento delle associazioni. Presenti anche l'assessore all'urbanistica, Valeria Cardinali e quello alle infrastrutture Ilio Liberati
Melissa Ronconi
Corriere dell'Umbria Domenica 21 Febbraio 2010
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