La proposta gastronomica era naturalmente legata ai cibi tradizionali con prodotti proprio del territorio: miele, marmellate, gustose crostate, strufoli, frappe, bruschette all'olio e al patè, fagioli con le cotiche, ceci e pane abbrustolito o meglio "bruscato", formaggi, pane e prosciutto e ovviamente anche postazioni con bevande assortite: vino bianco e rosso per gli adulti, bibite e acqua minerale per i numerosissimi bambini. Il carnevale di Castelvieto ha confermato anche quest'anno la sua natura e le sue origini legate all'agricoltura: non a caso il tema della sfilata era il latte, con il felice abbinamento di musica e divertimento con quanto offre la cucina locale ormai sperimentata nella tradizionale Sagra del bruschettone di fine agosto.
A sfilare sono stati otto carri, gremiti di bambini in maschera e realizzati con materiali di scarto provenienti dalle case e dalle aziende presenti sul territorio, in un percorso attraverso la parte nuova del paese sulla strada per Montemelino. La sfilata si è conclusa al campo di calcetto in prossimità della chiesa e del Circolo dei combattenti e reduci: qui i carri hanno sostato per le foto ricordo con le mascherine e il pubblico; qui gli ospiti hanno ancora gustato dolci, bruschette e bevande prima di raccogliersi intorno al grande falò allestito nelle vicinanze, salutare il carnevale 2010 e dare l'appuntamento a quello del 2011
Corriere dell'Umbria Venerdì 12 Febbraio 2010
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