La gente del posto lo chiama la Badia, è uno dei più belli e affascinanti castelli dell'Umbria, con il suo carico di storie, con le architetture, i giardini, gli affreschi. Accompagna e segna la storia del luogo, anticamente il Pian di Carpine, con la sua forte presenza, dal XII secolo, quando i cavalieri dell'Ordine di San Giovanni lo scelgono per stabilirvi una "mansio" ed un "hospitium".
Non è una scelta a caso. Ci troviamo infatti in un luogo strategico, ed i cavalieri lo sapevano bene. Vicino scorrono importanti vie di comunicazione, verso Roma, verso la Toscana, vicino alla francigena. Vie legate alla mobilità devozionale, frequentate da pellegrini e viandanti, ma anche vie militari.
La posizione permette lo svolgimento delle funzioni fondamentali per cui l'Ordine era nato in terrasanta. Riconoscuti dal pontefice Pasquale II, nel 1113, i gerosolimitani sono in primo luogo un ordine ospedaliero che assiste i pellegrini in terrasanta, solo più tardi saranno anche una delle forti milizie a difesa di Gerusalemme.
L'Europa è il retroterra, il luogo dove reperire beni e uomini, per sostenere il fronte in oriente. Nascono, quindi, le Commende, istituzioni economiche e polo spirituale dell'Ordine,sempre in punti nevralgici, sulle maggiori vie di comunicazione del medioevo o vicino alle porte delle città.Così anche per il Castello di Magione. Come ricorda una lapide nel cortile, e citato per lo stesso motivo ne "Il Principe" di Macchiavelli, vi si ordì una congiura ai danni del Valentino.
La "dieta alla Magione del Perugino", un tentativo, fallito, da parte di signori umbri e marchigiani, di mettere fine allo strapotere di Cesare Borgia, attirandolo in un tranello.
La forma attuale è frutto di tante trasformazioni avvenute nei secoli. Accanto alla cappella romanica, intitolata a San Giovanni, patrono dell'ordine, con notevoli affreschi cinquecenteschi, della scuola del Pinturicchio, gli ampliamenti trecenteschi, quattrocenteschi e anche oltre, fino alle ristrutturazioni moderne che hanno realizzato all'interno una capiente biblioteca, che può ospitare fino a 8.000 volumi, una grande sala per convegni, una moderna cantina di vinificazione e invecchiamento dei vini. Il castello, residenza estiva del Principe e Gran Maestro dell'Ordine, che vi trascorre le vacanze estive, ha ospitato nei secoli, numerosissimi personaggi illustri, tra cui pontefici e sovrani.
La Badia è sede di una importante azienda agricola, conosciuta per in particolare per i suoi vini. Tra gli altri, il Vino dei Cavalieri, di cui vengono prodotte 10.000 bottiglie solo per i membri dell'Ordine.
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