Tranne pochi ambienti messi a norma (la sala Cannoniera, con gli affusti ancora da restituire ai legittimi proprietari), la situazione era notevolmente degradata. Ai perugini la Rocca del Sangallo non ha mai portato fortuna. Prima furono umiliati con la sua edificazione, simbolo di un potere opprimente. Con l'occasione vennero decapitate le torri e incapsulate le case dei Baglioni.
Perfino la demolizione dell'odiato simbolo papalino comportò incidenti e qualche morto. Insomma: un edificio nato sotto una cattiva stella. Per buona sorte dei perugini, il riuso e la conseguente rivitalizzazione, tramite le scale mobili, ne hanno rivalutato l'utilità, almeno sotto il profilo della mobilità alternativa. La questione "vetustà" dell'impianto elettrico faceva grattare la testa ai responsabili della civica amministrazione, ogni volta che si aprivano progetti al suo interno.
Anche in relazione ad una frequentazione significativa di perugini e di visitatori. Difatti la Rocca è chiamata a svolgere un'importante funzione turistica e commerciale, anche in forza delle numerose iniziative che la vedono come qualificata location. E destava preoccupazione la vista di tanti cavi a ciondoloni, spesso grondanti umidità. Umidità che nemmeno i recenti interventi (come il rifacimento del piano a livello dei giardini Carducci) sono riusciti a rimuovere. Paradossalmente, l'acqua sgocciola più di prima. Ora i lavori all'impianto elettrico sono iniziati da un paio di giorni. Affidati a un'impresa che pare offrire sufficienti garanzie di serietà e competenza.
I cavi sono posizionati all'interno di tubi di rame, che col tempo acquisiranno una patina in linea con l'antichità del manufatto. L'intervento è cominciato dalla zona che guarda viale Indipendenza e dall'ingresso di servizio su quel versante. Le opere finanziate dalla Comunità Europea, dalla Provincia e dal Comune di Perugia, concernono l'adeguamento dell'impianto elettrico e della videosorveglianza. Proseguiranno a breve nel corridoio di transito e negli spazi ubicati a destra di chi sale dalle scale mobili. Lo stanziamento (138.000 euro) non è sufficiente a coprire tutta la realizzazione.
Il costo dell'intera operazione ammonta infatti a 240.000 euro. Comunque, una buona parte della struttura sarà ben presto messa a norma. Entro il 18 agosto. Si spera che con l'occasione la Rocca possa disporre anche di nuova illuminazione. Essendo, l'attuale, poco orientata a valorizzare lo storico immobile
Sandro Allegrini
Corriere dell'Umbria Sabato 3 Luglio 2010
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