domenica 14 novembre 2010

Accendi l'azzurro il 20 e 21 novembre

I bambini continuano a chiedere aiuto. E, per fortuna, continuano a trovare nel Telefono azzurro un amico prezioso. Tra gennaio 2009 e ottobre 2010 in Italia sono stati ben 5.370 i casi segnalati al Centro nazionale e di questi 38 hanno riguardato l'Umbria.
A diffondere i dati è stato lo stesso sodalizio presentando "Accendi l'azzurro", l'iniziativa del 20 e 21 novembre, quando in 1500 piazze italiane i volontari offriranno candele in occasione della tradizionale raccolta fondi finalizzata al sostegno dei progetti. In 38 casi, dunque, i consulenti hanno dato il loro aiuto ai bambini o adolescenti (rispondendo al 1.96.96) oppure agli adulti e agli operatori dei servizi (199.15.15.15).
Aiuti che sono stati rivolti nel 45,9 per cento dei casi ai maschi e nel 54,1 alle femmine. Quasi la metà delle consulenze ha riguardato ragazzini tra gli zero e i dieci anni (44,4%); il 36,2% la fascia 11-14 anni e il restante 19,4% quella 15-18. A chiedere aiuto sono soprattutto i minorenni italiani: 90,3 ogni cento.
Perugia sta messa molto peggio di Terni. Dal capoluogo di regione arriva l'84,2 per cento delle chiamate, rispetto al 15,8 della Conca ternana. Telefono azzurro fornisce anche le problematiche che vengono segnalate dai minori (categorizzazione a risposta multipla, ogni soggetto ha potuto cioè segnalare più di un disagio). Al primo posto con un significativo 39 per cento c'è il bisogno di parlare, l'ennesima testimonianza che nonostante l'era della comunicazione, i rapporti umani restino particolarmente difficoltosi soprattutto per i più piccoli. Quasi uno su tre ha difficoltà relazionali con i genitori, mentre il 22,2 per cento sottolinea disagio emotivo o psicologico e la stessa percentuale denuncia paure. L'abuso psicologico riguarda il 19,4 per cento dei bambini che chiamano il Centro. Il 13,9, invece, segnala l'inadeguatezza dei propri genitori e la stessa percentuale mette in evidenza problemi per la separazione degli stessi.
L'abuso fisico riguarda l'11,1 per cento dei minori che si rivolgono al Telefono azzurro. Stessa percentuale per quelli che chiamano per "solitudine". Abusi sessuali sull'8,3 per cento, percentuale identica per chi soffre della conflittualità tra i componenti del nucleo familiare oppure è alle prese con difficoltà scolastiche. Basta un piccolo gesto per sostenere Telefono azzurro, con l'acquisto in una delle 1500 piazze italiane (800.090.335 o www.azzurro.it per conoscere dove opereranno i volontari) delle candele realizzate per l'occasione. I fondi saranno destinati al potenziamento delle linee telefoniche. Il Telefono azzurro da ventitré anni dedica il suo impegno alla prevenzione degli abusi e dei maltrattamenti sull'infanzia e negli anni si è trasformato in una organizzazione innovativa
"...fatta di progetti concreti, ma che mantiene nell'ascolto, nell'intervento e nell'aiuto all'infanzia la sua linfa vitale."
"Saper ascoltare - sostiene Telefono azzurro - è una qualità, una competenza richiesta a chi si occupa di infanzia e di adolescenza e potenziare le nostre linee significa rispondere in maniera adeguata alle migliaia di richieste di aiuto che quotidianamente giungono al sodalizio"
Corriere dell'Umbria Mercoledì 10 Novembre 2010

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