Già lo chiamano l'anti-Urban. E in effetti questo Afterlife, il locale che aprirà i battenti domani sera nella zona industriale di Balanzano, sembra volersi proporre proprio come un''alternativa di tutto rispetto a quello che negli ultimi anni è diventato il colosso della musica dal vivo e del dancefloor perugini. I pienoni costanti del club di Sant'Andrea delle Fratte devono aver ingolosito il gruppo di ragazzi che si sono imbarcati nell'impresa: sono convinti che in città ci sia spazio per tutti e due. Senza dubbio si tratta di una fase piuttosto dinamica della storia della vita notturna del capoluogo. C'è il centro storico che sta cambiando pelle, innanzitutto, con il Contrappunto che dopo qualche falsa partenza ha definitivamente riaperto, il Loop che si sposta in via Cartolari e si ingrandisce e le storiche disco-caverne che scompaiono l'una dopo l'altra. Poi la periferia, con i grandi numeri dell'Urban e quelli sempre più contenuti del Norman, ormai reinventatosi tempio della dancehall e sede ideale per serate a tema musicale ben definito o piccoli eventi.
In questo momento, di fatto, vanno gli spazi grandi, i capannoni coi soffitti alti e gli ampi palchi. Anche la nascita del Serendipity di Foligno, sul quale abbiamo avuto modo di soffermarci qualche tempo fa, va in questa direzione. E presto vi racconteremo anche l'Afterlife. Intanto per lui parla il programma delle prime settimane, già piuttosto ricco. L'inaugurazione di domani spetterà ai Planet Funk, istituzioni dell'elettro-rock italiano. Sabato invece toccherà ai Rezophonic, super combo della scena alternativa di casa nostra, a cui seguiranno, nei sabati successivi, Statuto (28 gennaio), Bastards Sons of Dioniso (4 febbraio), Anansi (11 febbraio), Shandon (18 febbraio) e Train de Vie+Area 765 (25 febbraio). In bocca al lupo.
Giovanni Dozzini
Corriere dell'Umbria Mercoledì 18 Gennaio 2012
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